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13enne autistico attirato in una trappola e ucciso a coltellate da 5 coetanei

Pubblicato: 15/01/2021 21:19

Tutto è accaduto nei primi giorni di gennaio sotto agli occhi sgomenti di alcuni passanti della cittadina di Bugs Bottom, a Emmer Green nella periferia di Reading, in Inghilterra. Atroce la segnalazione che è giunta alla polizia da alcuni passanti che hanno denunciato una vera e propria aggressione da parte di una gang ai danni di un ragazzino di 13 anni.

L’aggressione al 13enne

Bugs Bottom Fields è una zona molto tranquilla, dove soprattutto la domenica le persone amano passare del tempo all’aria aperta. Verso le ore 16 dello scorso 3 gennaio, alcuni passanti però hanno visto accadere, sotto ai loro occhi, un vero dramma. Un’aggressione a mano armata in pieno giorno: allertati i soccorsi, gli agenti sono immediatamente accorsi sul luogo della segnalazione ma purtroppo per il giovane 13enne, Oliver, non c’era già più nulla da fare.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il 13enne – affetto da autismo e molto amato dalla comunità cittadina – sarebbe stato trovato in una pozza di sangue dopo essere stato aggredito dal branco e ferito mortalmente con alcune coltellate alla testa. Quando i medici hanno provato a rianimarlo non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso.

I messaggi per tendere la trappola al 13enne

Dall’altra parte, a colpire mortale Oliver, ci sarebbero stati 5 ragazzi tutti suoi coetanei che, secondo quanto riportato dal The Sun, avrebbero dapprima cercato di far cadere il 13enne in una trappola attirandolo con dei messaggi su Snapchat. Il branco è stato immediatamente individuato e fermato non lontano dal ritrovamento del corpo di Oliver. Due degli indagati in questione, 13enni, sarebbero già stati rilasciati su cauzione mentre gli altri 3 si troverebbero in carcere e in attesa di essere ascoltati dal giudice. Sempre su questi ultimi grava un altro capo d’imputazione: la cospirazione per commettere lesioni personali gravi. Al momento sono ancora in corso tutte le indagini e tanto le abitazioni dei giovani quanto i loro dispositivi mobili sono stati posti sotto sequestro al fine di rintracciare materiale utile per la risoluzione di questo terribile omicidio.

Una comunità incredula

La famiglia e la comunità intera sono sconvolti. La sorella ha reso omaggio al fratellino tramite un post sui social mentre la famiglia ci ha tenuto a ringraziare pubblicamente tutti quelli che sono prontamente intervenuti e coloro che si stanno occupando delle indagini. Amici di famiglia hanno inoltre avviato una petizione per il divieto di possesso di armi letali senza licenza, soprattutto per gli under21 e una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per raccogliere denaro per il funerale del ragazzo. La polizia di Thames Valley ha esortato chiunque avesse informazioni su quanto successo domenica di riferirle immediatamente.