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Palermo, 17enne trovata morta in un burrone: in attesa di interrogatorio il fidanzato

Pubblicato: 24/01/2021 14:39

Una storia ancora da chiarire quella che ha portato al ritrovamento del corpo di Roberta Siragusa, 17 anni. La giovane è stata trovata in un burrone nella zona di Monte San Calogero, in provincia di Palermo, dove il suo cadavere sarebbe stato rinvenuto dietro indicazione del fidanzato 19enne, Pietro Morreale.

Trovata in un burrone, si indaga sulla morte della 17enne

Il corpo di Roberta Siragusa è stato ritrovato tra Termini Imerese e Caccamo, in fondo a un burrone. È stato il giovane fidanzato della ragazza a presentarsi con il padre e l’avvocato dai Carabinieri di Caccamo, alle 9.30, e ha portato i militari nel punto dove si trovava il corpo. Immediatamente sono sopraggiunti sul posto i Vigili del Fuoco, la Sezione investigativa dei Carabinieri di Palermo e il magistrato di Termini Imerese, Procura a cui è affidato il compito di far luce su quanto accaduto a Roberta Siragusa.

Non sono chiare le condizioni in cui sono stati rinvenuti i resti della giovane, che fonti stampa riferiscono semicarbonizzato. Non ci sono state conferme ufficiali da parte degli inquirenti su questo particolare.

Il fidanzato in attesa di interrogatorio

Non è ancora chiaro cosa sia successo alla 17enne di Caccamo. Pietro Morreale è stato portato alla Caserma di Termini Imerese e, a differenza di quanto riportato da alcune notizie stampa, non avrebbe confessato nessun omicidio, come riferito da fonti investigative. La sua posizione rimane sospesa fino a che non sarà ascoltato dagli investigatori, nel corso della giornata. A loro dovrà spiegare i dettagli del suo coinvolgimento. Saranno probabilmente sentiti altri conoscenti della giovane, la sua famiglia e gli amici.

Le parole del sindaco di Caccamo

Nicasio Di Cola, primo cittadino di Caccamo, ha commentato la terribile notizia su Facebook. “Non ci sono parole per commentare quanto accaduto, che ha scosso e sconvolto le coscienze dell’intera cittadinanza. Conosco entrambe le famiglie e mai e poi mai avrei potuto immaginare questa immane tragedia che lascerà per sempre il segno nella nostra Comunità“, ha scritto il sindaco, “Sono stato a casa della famiglia della giovane ragazza, ci siamo abbracciati con il cuore e con gli occhi. Non aggiungo altro. Sono distrutto“.