Vai al contenuto

“Bonus mamma”, tutto quello che c’è da sapere: cos’è e come si richiede

Pubblicato: 26/01/2021 15:01

È stato confermato anche per il 2021 il premio alla nascita, comunemente chiamato bonus mamma domani. Il premio, pari a 800 euro, è un’agevolazione introdotta per aiutare le famiglie nelle spese precedenti l’arrivo di un figlio. Il bonus viene riconosciuto dopo aver presentato la domanda all’INPS e “non concorre alla formazione del reddito“, spiega l’Istituto. Confermati anche il bonus bebè e il bonus nido, con l’ingresso di una novità. La Legge di Bilancio 2021 ha, infatti, introdotto il bonus per le mamme monoreddito con figli disabili.

Cos’è il bonus mamma e chi lo può richiedere

Il bonus mamma di 800 euro è corrisposto dall’INPSper la nascita o l’adozione di un minore“, come si legge sul sito ufficiale dell’Istituto. Introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, è stato reso strutturale nel 2018 ed è volto, oltre all’alleggerimento delle spese previste per la nascita del figlio, a incrementare il tasso di natalità. Le regole per ottenere l’agevolazione non sono cambiate: è necessario inoltrare la domanda “al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo“. L’INPS specifica anche che il premio può essere richiesto “entro un anno dal verificarsi dell’evento (nascita, adozione o affidamento)“. Chiariti i requisiti generali, ecco le altre informazioni necessarie per richiedere il bonus.

Premio alla nascita: a chi è rivolto

Il premio alla nascita è rivolto alle donne in gravidanza e alle madri “cittadine italiane, comunitarie o non comunitarie, regolarmente presenti e residenti in Italia“: questo il primo requisito richiesto dall’INPS. Vengono poi elencate altre specifiche, in particolare eventi verificatisi 1° gennaio 2017. Questi sono i requisiti presentati sul sito ufficiale dell’Istituto: “compimento del settimo mese di gravidanza, parto, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza, adozione nazionale o internazionale del minore, affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale“. Si ricorda, inoltre, che il bonus non è legato al numero dei figli o al singolo evento.

Parto gemellare: come funziona il bonus?

È possibile fare domanda per ciascun evento. Nel caso di gravidanza gemellare, l’INPS predispone due eventualità in cui la futura madre potrà richiedere il bonus. Nel primo caso, la richiesta potrà essere inoltrata “al compimento del settimo mese e, qualora la domanda venga accolta, può essere liquidata una sola quota di 800 euro. Le altre quote dello stesso importo potranno essere erogate, per ciascun figlio, a seguito della seconda domanda che l’interessata dovrà presentare a parto avvenuto“. Un secondo caso prevede la domanda “a parto avvenuto, con un’unica istanza. Se la domanda sarà accolta, verranno corrisposte tante quote da 800 euro quanti sono i gemelli“.

Come fare la domanda

Per presentare la domanda per il bonus mamma domani è necessario compilare il modulo online pubblicato dall’INPS. I richiedenti dovranno essere in possesso del PIN rilasciato dall’Istituto, di un’identità SPID o di una CIE (Carta di identità elettronica) o, ancora, di una CNS (Carta Nazionale dei Servizi). È inoltre attiva l’App dell’INPS, anch’essa a disposizione per inoltrare la richiesta. In alternativa, si può inviare la domande per ottenere il premio tramite il Contact Center (numero 803 164, gratuito da rete fissa, oppure 06 164 164 da rete mobile)” oppure “enti di patronato, tramite i servizi telematici offerti dagli stessi” (come da sito)

In caso di interruzione di gravidanza

L’INPS dedica un paragrafo all’eventualità di interruzione di gravidanza e come comportarsi in merito. “La domanda può essere presentata anche nell’ipotesi in cui la richiedente, pur avendo maturato i sette mesi di gravidanza alla data del 1 gennaio 2017, non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa -si legge sulla pagina dell’Istituto- In questo caso, la domanda dovrà essere corredata della documentazione comprovante l’evento“. Sul sito è presente l’elenco di tutti i documenti necessari per effettuare la richiesta del bonus.

Le donne in dolce attesa extracomunitarie, regolarmente risiedenti in Italia, dovranno allegare anche il permesso di soggiornoconsiderato valido ai fini dell’assegno di natalità“. Nel caso di parto già avvenuto, la madre dovrà includere le informazioni utili ad accedere al premio. Sarà quindi necessaria l’autocertificazione, nella domanda, che attesti la data del parto e le generalità del bambino.

Documenti per adozione o affidamento

La pagina ufficiale dell’INPS dedica attenzione anche ai casi di adozione o affidamento sia nazionale sia internazionale avvenuti a partire dal 1° gennaio 2021. L’elenco completo dei documenti necessari è reperibile e consultabile sul sito INPS dedicato. I casi esaminati sono: adozione o affidamento nazionale, adozione o affidamento internazionale, data di ingresso in famiglia, adozione pronunciata nello stato estero, abbandono o affido esclusivo al padre.

Come viene erogato il bonus e in quanto tempo

Il premio di 800 euro verrà erogato in un’unica soluzione tramite una delle seguenti modalità di pagamento: “bonifico domiciliato presso ufficio postale; accredito su conto corrente bancario; accredito su conto corrente postale; libretto postale; carta prepagata con Iban“. I tempi di erogazione sono relativamente brevi, nonostante non siano mancati casi eccezionali. Si sono verificate, infatti, attese superiori ai 3 mesi. È comunque possibile tracciare la propria richiesta accedendo all’area personale del sito.