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Ermal Meta, gaffe della conduttrice Serena Bortone: “Arrivato con un barcone”, ma non è vero

Pubblicato: 04/03/2021 17:45

Ermal Meta ha vissuto un momento decisamente imbarazzante, oggi, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno. La conduttrice si è infatti rivolta al cantante, che sta avendo grande successo al Festival di Sanremo, parlando del modo in cui Ermal Meta sarebbe arrivato in Italia. Lui non ha potuto fare a meno di evidenziare l’errore, al quale la conduttrice ha cercato -con poco successo- di rimediare immediatamente.

Ermal Meta “arrivato su un barcone”: il cantante smentisce

Non si sa bene a cosa sia dovuto il misunderstanding, ma la gaffe di Serena Bortone è arrivata nel momento in cui la conduttrice ha cercato di parlare della vita del cantante, facendo riferimento al suo arrivo in Italia e raccontando di come Meta sarebbe “arrivato a 13 anni a bordo di un barcone”. A quanto pare invece il cantante albanese non avrebbe mai vissuto questa esperienza, e non ha potuto fare a meno di dirlo, anche se si è mostrato disponibile all’ironia e ad un dialogo sereno: “In realtà io non sono mai arrivato sul barcone. Mi sarebbe piaciuto molto perché il contatto con l’acqua lo adoro. Non ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza”.

Serena Bortone cerca di porre rimedio alla gaffe

Ovviamente in studio è calato il gelo, e solo al termine del collegamento c’è stato un tentativo, da parte della Bortone, che ha dichiarato: “Evviva i barconi che trasportano persone che hanno bisogno di aiuto, nel senso evviva se noi riusciamo ad aiutarle, saremmo persone migliori sempre e questo lo dobbiamo sempre pensare”. La frase è nebulosa e poco chiara, e tutto ciò che traspare è solo il disperato tentativo di rimettere le cose a posto.

Ermal Meta non è arrivato in Italia a bordo di un barcone, ma non ha di certo avuto un’infanzia semplice: il cantante, insieme a due fratelli e la madre, si è infatti trasferito a Bari per andare via dal padre, un uomo a quanto pare molto violento. La madre è stata una presenza fondamentale nella sua famiglia e nella sua crescita, sia personale che musicale: la donna era infatti primo violino dell’orchestra di Fier, città natale di Ermal Meta.