Vai al contenuto

18enne uccide la sua rivale ai videogiochi e posta video su WhatsApp per vantarsi dell’omicidio

Pubblicato: 05/03/2021 15:30

Studente 18enne appassionato di videogiochi uccide una “rivale” per poi postare sui social network un video orripilante del cadavere della vittima e vantarsi dell’omicidio. È stato proprio l’assassino a confessare il tragico delitto nel suo video denuncia, portando così al suo immediato arresto.

Una passione diventata fanatismo

Guilherme Alves Costa ha confessato l’omicidio della rivale ai videogiochi, la gamer professionista Ingrid Oliveira Bueno da Silva, di soli 19 anni. La giovane vittima era una star del noto videogioco “Call of Duty”, uno dei più famosi e amati al mondo. La passione del 18enne Guilherme Alves Costa ha tuttavia preso la piega del fanatismo, spingendolo a macchiarsi le mani del sangue della rivale. Il giovane omicida ha inoltre voluto aggravare la sua posizione postando un video sui social network dove confessa l’omicidio e mostra il cadavere brutalmente deturpato della ragazza.

Il libro con la confessione dell’assassino

La drammatica vicenda ha avuto luogo a Sao Paulo, in Brasile. La polizia brasiliana, una volta entrata in possesso del video-confessione, non ha potuto fare altro che arrestare il giovane gamer Guilherme Alves Costa. I 2 giocatori, scrive il Mirror, avevano preso parte ad una competizione online nel gioco Call of Duty: Mobile, partecipando in 2 differenti squadre. Alves Costa, con il nome di “Flashlight”, militava nel team “Gamers Elite”, mentre la rivale era una delle stelle di “FBI E-Sports” con il nickname “Sol”. Pare che la ragazza sia andata a casa del suo assassino per giocare insieme, ignara del piano diabolico del collega-avversario. Inoltre, Alves Costa avrebbe lasciato anche una sorta di libro-testamento, lungo 52 pagine, dove spiegherebbe le ragioni del delitto e del suo “mal de vivre”. Il 18enne avrebbe scritto di essere stanco della vita, di non avere obiettivi e di non riuscire a socializzare.

Il video scioccante dell’omicidio

A lanciare l’allarme sono stati altri giocatori, rimasti scioccati da un video di Alves Costa condiviso su WhatsApp. Nel filmato incriminato, il 18enne rideva mentre riprendeva il cadavere insanguinato della vittima della sua follia omicida. Per fugare ogni dubbio, il 18enne avrebbe anche pronunciato queste parole: “Se pensate che si tratti di inchiostro o che il video sia editato, sappiate che non è così. L’ho uccisa davvero, avete capito?” Quando la polizia è giunta sulla scena del crimine, Alves Costa si era già dato alla fuga, ma aveva contattato la sua famiglia per avvertirli che si sarebbe suicidato. Suo fratello, trovatosi in casa il cadavere di una sconosciuta, ha avvertito le autorità e convinto Alves Costa a consegnarsi alla polizia. Durante il primo interrogatorio, il ragazzo avrebbe ammesso di aver pianificato l’omicidio della rivale per 2 settimane.