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Giallo di Caronia: nuove perizie sui corpi di Viviana e Gioele. Gli esperti escludono l’omicidio-suicidio

Pubblicato: 07/03/2021 16:30

Si riaccendono i riflettori sul caso che ha scosso terribilmente l’estate italiana del 2020. Il giallo di Caronia, la tragica morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello, scomparsi nel nulla il 3 agosto scorso e ritrovati poi nel giro di tre settimane.

La famiglia Mondello ha richiesto l’intervento di un pool di esperti che hanno scartato diverse ipotesi aprendo a nuovi possibili scenari. Il team comunque resta categorico, secondo quanto emerso dai loro rilievi l’ipotesi di omicidio-suicidio sarebbe da scartare.

Viviana e Gioele: una nuova pista

Viviana Parisi sarebbe morta sul colpo a causa di un trauma, ma quel trauma non sarebbe stato causato dalla caduta dal traliccio, come fino ad ora sostenuto. Questa sarebbe una delle tante nuove ipotesi emerse a seguito delle analisi effettuate dagli esperti chiamati dalla famiglia Mondello per fare chiarezza.

A dare l’annuncio sono stai il criminologo Carmelo Lavorino e il medico legale Antonio Della Valle che hanno riesaminato i resti di Viviana Parisi e Gioele Mondello con le dottoresse Angelica Senato e Nicolina Palamone.

Viviana Parisi non sarebbe caduta dal traliccio

Secondo quanto si legge su Messina Today, gli esperti chiamati dalla famiglia sono sempre più convinti che Viviana non sia morta cadendo dal traliccio, sotto il quale era stata ritrovata, ribadendo anche che riuscire ad arrampicarsi su una struttura di quel calibro e surriscaldata dalla calura estiva sarebbe impossibile per chiunque.

Questo il commento di Carmelo Lavorino: “Non abbiamo alcuna risultanza – si legge su Messina Today non ci sono tracce della signora sul traliccio. Bisogna anche tenere presente che riuscire ad arrampicarsi su una struttura del genere è quasi impossibile per una persona non esperta e che il metallo in estate è rovente. Stiamo aspettando ulteriori riscontri dalle analisi svolte dagli investigatori, fin qui purtroppo abbiamo avuto poco materiale su cui lavorare. Ci mancano diversi tasselli relativamente al giorno del ritrovamento dei corpi così come le immagini degli esami esterni”.

La causa della morte di Viviana Parisi viene comunque ricondotta a lesioni da caduta, la prova sarebbe nei segni di trauma riscontrati dai medici legali sulla colonna di Viviana Parisi.

Viviana e Gioele: l’ipotesi del depistaggio

Gli esperti ora continueranno le indagini ripercorrendo la zona del ritrovamento dei corpi facendo accurati sopralluoghi. L’ipotesi più accredita, secondo loro, resta quella del depistaggio e della messa in scena.

Su quello il criminologo Lavorino è stato esplicito: “Con molta probabilità siamo davanti ad un chiaro tentativo di depistaggio per indurre a credere ciò che realmente non è accaduto. A riguardo saranno fondamentali le risultanze delle analisi degli inquirenti. La polizia scientifica ha acquisito dati in modo puntuale e noi attendiamo di poterli visionare. Ci poniamo tutti i dubbi del caso in attesa di poter lavorare su dati concreti. Purtroppo il dialogo con la Procura non c’è stato, noi eravamo pronti a fornire ogni tipo di supporto puntando su una collaborazione con chi porta avanti le indagini, ma non è accaduto” si legge sempre su Messina Today. A tal proposito, il criminologo fa riferimento ad una serie di elementi che il pool di esperti avrebbe riscontrato ma sui quali ha preferito non sbilanciarsi.

Purtroppo, hanno spiegato, per cercare di ricostruire quanto accaduto quel 3 agosto si può fare riferimento solo ai resti di Viviana Parisi e ai sopralluoghi, perché dai resti del piccolo Gioele Mondello non è possibile ricavarei nformazioni.

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