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Morto Lou Ottens,inventore delle musicassette: addio all’uomo che rese la musica “tascabile”

Pubblicato: 11/03/2021 10:35

Addio all’inventore delle musicassette Lou Ottens, morto a 94 anni dopo una vita spesa intensamente al servizio dell’innovazione tecnologica. Il decesso, riferisce Ansa citando fonti olandesi, sarebbe avvenuto nella sua casa di Duizel. L’ingegnere, volto storico della Philips, rese la musica “tascabile” grazie al suo lavoro.

Lou Ottens: morto il padre delle musicassette

La storia dell’ingegnere olandese Lou Ottens è legata all’invenzione delle musicassette, a quella “rivoluzione” straordinaria che permise di portare la musica in tasca e renderla, dunque, alla portata di tutti.

Fu lui a firmarne la genesi, negli anni ’60, staccando un biglietto di sola andata verso il successo su scala internazionale che oggi, alla luce dei decenni trascorsi ad ascoltare canzoni con quel dispositivo prima dell’avvento dei compact disc (che lui stesso contribuì a sviluppare), ha fruttato in tutto la vendita di oltre 100 miliardi di esemplari in tutto il mondo.

Lou Ottens è morto alle soglie dei 95 anni nella sua abitazione di Duizel, secondo i media olandesi, dopo aver impresso il suo genio su una grandiosa pagina di innovazione tecnologica.

Chi era Lou Ottens, l’ingegnere olandese che ha fatto la storia

Classe 1926, Lou Ottens avrebbe festeggiato i suoi 95 anni il prossimo 21 giugno. Grazie al suo ingegno la musica è diventata “più democratica”, si legge oggi tra i ricordi legati alla sua carriera, e non si potrebbe restituire una sintesi più efficace alla sua storia.

L’esordio della sua carriera non si discosta dalla galassia del suo talento: ancora giovanissimo, infatti, costruì una radio per la sua famiglia durante la seconda guerra mondiale per ascoltare programmi “bypassando”, con una speciale antenna, il segnale dei nazisti.

Lou Ottens fu al vertice del team che lavorò allo sviluppo della cassetta, direttore del settore per la Philips, fin dai primi anni ’60, all’interno dell’azienda Hasselt, in Belgio.

Era il 1963, ricorda El Mundo, quando l’invenzione che avrebbe fatto la storia fu presentata all’interno alla fiera IFA di Berlino, poi la produzione in serie iniziò in Germania e il debutto su scala europea prima dello sbarco negli Stati Uniti.