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Nuovo Decreto Legge, l’Italia divisa tra zone rosse e arancioni: cosa si può fare in zona rossa

Pubblicato: 13/03/2021 11:45

Il Decreto Legge anti-Covid è stato approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri, e contiene le nuove misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari generati dalla pandemia da Covid-19 e varianti. Il testo avrà valore a partire dal 15 marzo 2021 fino al 2 aprile 2021 e per tutto il periodo pasquale, fino al 6 aprile 2021.

Le nuove misure sono state varate su proposta del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro della Salute Speranza, a seguito delle nuove analisi del CTS, conseguenti alla maggiore diffusivi del virus.

Nuovo Decreto Legge contro la diffusione del Coronavirus

Il testo prevede l’applicazione su tutti i territori ancora in zona gialla il passaggio ad arancione. Ad eccezione fatta per la Sardegna (che rischia comunque un passaggio a zona gialla) al momento Bianca, non ci sono più Regioni gialle in Italia. Nel Decreto è anche previsto il passaggio da zona arancione a zona rossa nel momento in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale di contagi superiore a 250 casi ogni 100’000 abitanti, oppure se e quando la circolazione delle varianti su un determinato territori determini un rischio di diffusività elevato.

Il decreto prevede anche sostegni ai genitori con figli a casa o per sospensione di attività di didattica o in caso di contagio. Si tratta della possibilità, per i genitori lavoratori dipendenti, di usufruire di congedi parentali parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, forze dell’ordine e operatori sanitari, la possibilità di ottenere un contributo per baby-sitter fino al 30 giugno 2021.

Le Regioni in zona rossa:

Da lunedì 15 marzo saranno 10 le Regioni che passeranno in zona rossa:

  • Emilia-Romagna
  • Friuli Venezia-Giulia
  • Lazio
  • Lombardia
  • Marche
  • Piemonte
  • Puglia
  • Veneto
  • Provincia autonoma di Trento
  • Campania
  • Molise

Zona rossa: tutte le regole

Dall’autocertificazione alle uscite solo per necessità, lavoro e urgenza e divieto agli spostamenti, tornano le regole della tanto temuta zona rossa. Dal 15 marzo al 6 aprile sono consentite le visite a parenti e amici all’interno dello stesso comune; le regole sono le stesse del periodo natalizio, massimo due persone (più eventuali minori di 14 anni) fra le 5 del mattino e le 10 di sera.

I bar e i ristoranti restano chiusi ma sempre con possibilità di asporto (fino alle 22 per i ristoranti) e delivery. Vietata la consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per evitare gli affollamenti nei pressi dei bar, per queste attività l’asporto sarà sospeso a partire dalle ore 18. Lo spostamento delle seconde case resta consentito, tranne che per la Regione Piemonte (a seguito di un’ordinanza firmata dal Presidente Cirio), con rigide regole. Bisogna poter provare la proprietà o l’affitto (con data anteriore al 14 gennaio) dell’abitazione e vi si può recare solo se vuote, e con solo il nucleo famigliare.

Per quanto riguarda invece le attività sportive, le regole restano sempre le stesse: si può svolgere un’attività sportiva individuale in prossimità della propria abitazione mantenendo le distanze. Restano chiusi questa volta, parrucchieri, barbieri e i centri estetici. Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, il rientro presso il proprio domicilio/abitazione è sempre consentito. Per ogni spostamento bisognerà compilare un’autocertificazione.

Parchi e aree gioco in zona rossa

Da Decreto, l’accesso ai parchi e alle aree verdi resta consentito, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione di contagio oppure ordinanze regionali o comunali. Sono però chiuse le aree gioco e con attrezzi sportivi.

Zona rossa: scuole chiuse

In zona rossa tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, nidi compresi, non potranno essere effettuate in presenza. Entrerà in vigore la didattica a distanza al 100%. C’è però la possibilità di recarsi a scuola per gli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali o per quelle attività che richiedono l’uso del laboratorio.

Zona rossa: tutte le attività che restano aperte

Le attività che restano aperte in zona sono tutte quelle gestiste dal codice Ateco sul servizio al dettaglio e alla persona, qui l’elenco completo:

  • Alimentari
  • Supermercati
  • Ipermercati
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Negozi che vendono prodotti per l’igiene
  • Commercio al dettaglio di articoli sportivi/tempo libero
  • Edicole
  • Tabaccai
  • Negozi adibiti alla vendita di sigarette elettroniche
  • Farmacie
  • Parafarmacie
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici
  • Negozi di abbigliamento e calzature per bambini
  • Profumerie
  • Erboristerie
  • Negozi di cosmetici
  • Negozi di intimo anche per adulti
  • Negozi di biancheria per la casa
  • Negozi adibiti alla tecnologia: pc, telefonia..
  • Negozi adibiti alla vendita di elettrodomestici
  • Cartolerie
  • Materiale per fotografia
  • Negozi per la fornitura per uffici
  • Librerie
  • Negozi di giocattoli
  • Ottici
  • Ferramenta
  • Negozi adibiti alla vendita di vernici e altri materiali
  • Commercio al dettaglio di carburante
  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e il giardinaggio
  • Commercio di autoveicoli, motocicli…
  • Commercio al dettaglio di animali domestici, alimenti …Lavanderia
  • Lavanderia industriale
  • Tintorie
  • Servizi di pompe funebri
  • Servizi bancari e assicurativi
  • Copisterie e tipografie
  • Attività legate alla comunicazione e alla telecomunicazione
Ultimo Aggiornamento: 13/03/2021 11:47