Vai al contenuto

Sarah Everard scomparsa, i suoi resti ritrovati un borsone in un bosco: arrestato un poliziotto

Pubblicato: 13/03/2021 15:38

Sarah Everard è morta, dopo giorni di attesa e angoscia è arrivato il verdetto dell’esame autoptico che ha confermato che i resti umani trovati nel boschetto di Ashford, nel Kent.

Sarah Everard, executive manager, era scomparsa lo scorso 3 marzo mentre stava tornando a casa dopo aver visto degli amici. Dietro il suo rapimento e morte, ci sarebbe un agente di Scotland Yard. Intanto a Londra sono esplose le proteste contro la violenza sulle donne.

Sarah Everard: il rapimento

Il 3 marzo scorso, alle 21.30, Sarah Everard scompariva nel nulla dopo aver lasciato la casa di un amico a Leathwaite Road, zona Battersea, Londra. Dopo 3 giorni viene formalizzata la denuncia di scomparsa, su richiesta della famiglia, residente a York (nord dell’Inghilterra), dopo che non aveva avuto più sue notizie e definendo questo un comportamento anomalo.

Quattro giorni dopo la scomparsa, la polizia riesce ad individuare il frammento di un video ripreso da una videocamera di sorveglianza, che segnala la presenza di Sarah Everard a Poynder Road Tulse Hill, mentre si stava dirigendo verso casa sua in zona Brixton, zona sud di Londra. Quelle sono le ultime immagini in cui la 33enne è ancora viva.

Sarah Everard: arrestato agente di Scotland Yard

Lo scorso 9 marzo, mentre le ricerche di Sarah Everard si facecano più intense, un uomo residente nel Kent è stato arrestato, si tratta di un agente di Scotland Yard. Lo stesso giorno, il commissario Cressida Dick ha annunciato che dei resti umani erano stati individuati in un boschetto nella zona.

Ad essere arrestato è Wayne Couzens, un agente di Scotland Yard addetto al reparto speciale di protezione ai diplomatici e ai parlamentari. L’uomo è accusato di rapimento e omicidio e al momento si trova in carcere; prima e dopo il suo arresto Couzens ha riportato gravi ferite alla testa che hanno necessitato di un trattamento ospedaliero.

Sarah Everard identificata dall’esame dentale

Intanto, i resti ritrovati in un borsone da viaggio erano totalmente riconiscibili. L’identificazione di Sarah Everard è stata possibile solo grazie ad un esame dentale.

La morte della giovane donna ha scatenato un’ondata di rabbia e proteste, soprattutto da parte della cittadinanza femminile, che da tempo denuncia una scarsa sicurezza per le donne che si muovono nella città di Londra e dintorni.

Al momento le indagini sono ancora in corso, gli agenti di Scotland Yard sono a lavoro per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti: il Policer Assistan Commisioner, Nick Ephgrave, ha voluto esprimere il suo cordoglio e quello di tutto il corpo di polizia alla famiglia di Sarah Everard: “I nostri pensieri restano costantemente con loro“.

Una manifestazione a ricordo di Sarah Everard era stata organizzata per sabato sera a Clapham, l’evento è stato cancellato e spostato su una piattaforma virtuale.

Ultimo Aggiornamento: 14/03/2021 16:04