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AstraZeneca assicura: “Il vaccino è sicuro, 17 milioni di persone vaccinate”. Aifa: “Allarme ingiustificato”

Pubblicato: 14/03/2021 21:47

AstraZeneca, in un comunicato, risponde all’allarmismo rispetto alla sicurezza sul suo vaccino contro il Covid-19, smentendo ogni possibilità che possa causare trombosi o embolie.

Il vaccino messo a punto dall’Università di Oxford e dalla sua azienda associata è stato difeso anche dall’Aifa, Agenzia italiana del farmaco. Il caso è scoppiato dopo che in Piemonte sono state sospese le vaccinazioni con l’AstraZeneca, in seguito riprese, per la morte di un docente di Biella che si era vaccinato da poco. La correlazione tra questi due eventi non è stata dimostrata, come sottolinea Aifa.

AstraZeneca: vaccino sicuro

AstraZeneca ha voluto rassicurare sulle prestazioni del suo vaccino, la cui sicurezza, rimarca l’azienda, è basata su evidenze scientifiche. “Un’attento riesame di tutti i dati sulla sicurezza disponibili di più di 17 milioni di persone vaccinate nell’Unione Europea e nel Regno Unito“, si legge nel comunicato, “con il vaccino per il Covid-19 AstraZeneca non hanno mostrato alcuna prova di un incremento dei rischi per embolia polmonare, trombosi venosa profonda o trombocitopenia in un definito gruppo d’età, di genere, lotto o in un Paese in particolare“.

L’azienda specifica che in Europa e Gran Bretagna, al momento, si sono verificati 15 eventi di trombosi venosa profonda e 22 di embolia polmonare riportati tra chi aveva fatto il vaccino. La soglia “è molto minore di quanto ci si aspetti si verifichi naturalmente in una popolazione generale di queste dimensioni“.

I test di AstraZeneca

AstraZeneca ha specificato di aver condotto test clinici in cui gli eventi trombotici sono stati pochi e minori nel gruppo vaccinato. Nessuna prova, inoltre, di sanguinamento aumentato tra i 60mila partecipanti. “Non ci sono problemi confermati relativi a ogni lotto del nostro vaccino“, dichiara l’azienda.

Tutti i test, più di 60 test qualità condotti anche da 20 laboratori indipendenti, “devono soddisfare criteri rigorosi per il controllo di qualità e questi dati vengono inviati alle autorità di regolamentazione all’interno di ciascun Paese o regione per una revisione indipendente prima che qualsiasi lotto possa essere rilasciato“.

Aifa condanna l’allarmismo sul vaccino di AstraZeneca

Anche l’Aifa interviene nella confusione sul vaccino con un comunicato. “I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale“, specifica l’Agenzia, “Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato“.

L’Aifa dichiara che le attività di farmacovigilanza sono in corso e si svolgono in collaborazione con l’EMA, Agenzia Europea del Farmaco. “AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso“, conclude Aifa.