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Vaccino AstraZeneca: Aifa decide la sospensione precauzionale in tutta Italia

Pubblicato: 15/03/2021 16:56

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso e comunicato in questi ultimi minuti di estendere in via precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale.

Aifa sospende AstraZeneca

La decisione arriva dopo quella adottata anche da altri Paese europei. Qualche ora fa era stata la Germania a sospendere l’uso del vaccino covid-19 AstraZeneca. Sul sito dell’Aifa si legge: “L’AIFA ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei“. In questo momento, si sottolinea, sono in corso tutti i controlli del caso: “Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione“. Si sottolinea che questa è una decisione presa oggi 15 marzo 2021 ma “AIFA renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose“.

Comunicato Aifa
Il comunicato Aifa dal sito ufficiale

Il sequestro del lotto

Prima della notizia della sospensione precauzionale, la procura di Biella aveva aperto un procedimento penale per omicidio colposo contro ignoti e disposto il sequestro preventivo d’urgenza sul tutto il territorio nazionale del lotto Abv5811 del vaccino AstraZeneca. A questo lotto apparteneva la fiala di vaccino somministrata a Sandro Tognatti, il docente biellese deceduto il giorno dopo essersi sottoposto a vaccino.

Per la Procura: “Il provvedimento cautelare è stato attuato in quanto, sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e il decesso di Sandro Tognatti, tuttavia, la concomitanza temporale tra il decesso e la somministrazione del vaccino, unitamente all’assenza di patologie pregresse o concomitanti ‘gravi’ non può escludere, allo stato, la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ravvisabilità del delitto ipotizzato“. L’autopsia chiarirà le cause del decesso.

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2021 17:00