Vai al contenuto

Sardegna e seconde case, la stretta della regione: con un’ordinanza la regione chiude ai non residenti

Pubblicato: 18/03/2021 10:23

L’ultimo decreto legge del Governo Draghi sulle misure per il contenimento del virus sta creando qualche problema ad alcune regioni. A “ribellarsi” è la Sardegna, unica zona bianca di tutto il Paese, che decide di chiudere le seconde case ai non residenti con una nuova ordinanza.

Cosa prevede la regola sulle seconde case

La zona rossa e arancione in cui si trovano le regioni italiane impedisce di uscire dal proprio comune e dalla propria regione, sempre che non sia per raggiungere una seconda casa. La misura infatti prevede la possibilità di raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione, “ma solo per chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021“, si legge sul sito del Governo.

La decisione della Sardegna

La Sardegna però si trova in una situazione particolare, dato che è riuscita ad essere l’unica zona bianca in Italia. Secondo la nuova ordinanza da oggi, 18 marzo, fino al 6 aprile, l’ingresso in Sardegna per recarsi nelle cosiddette seconde case, da parte dei non residenti nell’Isola, è consentito solo in presenza di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Resta comunque ancora in vigore la vecchia ordinanza regionale che prevede che venga effettuato prima o si effettui allo sbarco un tampone o si sia in possesso della certificazione di avvenuta vaccinazione anti Covid.

I controlli

Saranno i vettori e gli armatori ad ottenere dai passeggeri l’avvenuta registrazione sulla app Sardegna Sicura e controlleranno la documentazione che attesti i motivi per cui si raggiunge la Sardegna e se si rientra quindi nella casistica dell’ultimo Dpcm. Insomma, il controllo che tutto rispetti le norme vigenti. Nel caso in cui non si abbiano i requisiti verrà impedito l’imbarco.

Gli spostamenti

In generale il Decreto legge prevede che in zona rossa siano consentiti esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità e quelli per rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione.

Gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti sono ammessi solo nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021. Come era già stato per le festività di Natale, ci si potrà spostare una sola volta al giorno, all’interno della Regione, in un massimo di due persone che potranno portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.