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Accoltellata a Mogliano Veneto, Marta Novello si è svegliata e ha parlato con i genitori

Pubblicato: 24/03/2021 21:03

Marta Novello, la giovane aggredita mentre faceva jogging, si è svegliata dal coma. La giovane è stata raggiunta da 20 coltellate al torace, ad aggredirla un ragazzo di 15 anni reo confesso.

Marta Novello si è svegliata

Buone notizie dall’ospedale di Treviso, i medici hanno risvegliato Marta Novello dal coma farmacologico. La procedura è andata a buon fine nel tardo pomeriggio di mercoledì e la giovane avrebbe già parlato con i suoi genitori.

Al momento non ci sono ulteriori novità sulle sue condizioni, la giovane è stata sottoposta a due interventi chirurgici: il primo ai polmoni e il secondo al tendine del terzo dito della mano destra. La giovane è ricoverata presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Ora, la comunità di Marocco di Mogliano Veneto può finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Marta Novello aggredita mentre faceva jogging

Era lo scorso 22 marzo quando, intorno alle 17, Marta Novello veniva aggredita mentre faceva jogging lungo via Marignana una strada di campagna residenziale alberata. Stando ad una prima ricostruzione, l’aggressore della giovane è arrivato in bicicletta cogliendola alla sprovvista. Quello che si rivelerà poi essere un ragazzo di 15 anni, l’ha accoltellata una ventina di volte. La 26enne, che ha cercato di difendersi, è finita in un fossato con gravissime lesioni ai polmoni, a ritrovarla degli operai che hanno dato immediatamente l’allarme.

Il ragazzo è stato fermato ed è stato portato prima in caserma a Mogliano, poi al comando provinciale di Treviso. Si trova al momento in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio presso il carcere minorile di Treviso; venerdì sarà ascoltato dagli inquirenti.

Chi è l’aggressore di Marta Novello

Si tratta di un ragazzo di 15 anni noto nella comunità. Pare che la prima versione, da lui fornita, ovvero il tentativo di rapina sia stato smentito. Le indagini continuano, forse sarà la stessa Novello a dare informazioni utili agli inquirenti per sciogliere tutti i dubbi. Il legale del giovane, Matteo Scussat, ha riferito all’Ansa: “Quale che sia il movente e l’evento scatenante, le modalità e le circostanze dell’azione fanno pensare ad un disagio, ad un disturbo profondo che andrà indagato“. Il legale ha poi aggiunto che: “La famiglia è scossa, chiusa nel dolore, esprime viva preoccupazione per le condizioni di salute di Marta e vicinanza alla sua famiglia“.