Sconcertanti le notizie che arrivano dalla Sicilia e in particolare da Enna: è finito in stato d’arresto un portantino dell’Asp di Enna al momento accusato dei reati di violenza sessuale e tentata violenza privata nei confronti di una giovane pazienti in fragili condizioni di salute che risulta ricoverata in ospedale.
Enna, giovane paziente abusata sessualmente
Tutto ha avuto inizio quando è giunta alla Polizia di Stato la segnalazione da parte dei medici dell’ospedale che hanno preso in carico la giovane paziente in fragili condizioni di salute. Segnalazione da parte dei medici di reparto fatto dopo le dichiarazioni della ragazza che avrebbe loro raccontato di essere stata abusata sessualmente da un portantino dell’Asp.
Portantino accusato di violenza sessuale e tentata violenza privata
Partita la segnalazioni, come racconta la vicenda La Sicilia, sono scattate immediatamente le indagini da parte degli investigatori che nei giorni successivi hanno ascoltato la giovane paziente, ricoverata in ospedale, per riuscire a ricostruire il quadro dell’accaduto.
Dopo aver avuto “riscontri oggettivi“, su disposizione della Procura della Repubblica di Enna, che fa capo a Massimo Palmeri, è stata disposta la misura cautelare – eseguita dalla Polizia di Stato – nei confronti del portantino dell’Asp sul quale gravano ora le accuse di violenza sessuale e tentata violenza privata. Secondo quanto dichiarato dal pm Stefania Leonte che ha coordinato le indagini della Squadra Mobile insieme al vicequestore aggiunto Antonino Ciavola, nel corso delle indagini sarebbero stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dell‘ausiliario regolarmente assunto a tempo indeterminato dall’Asp di Enna.
Dopo la violenza sessuale, la minaccia
Quanto all’accaduto, secondo la prima ricostruzione dei fatti il portantino avrebbe approfittato delle condizioni di salute della ragazza ed anziché esserle d’aiuto avrebbe fatto perno sulla sua vulnerabilità per abusare di lei. Dopo la violenza sessuale, sempre il portantino, avrebbe successivamente provato a costringere la ragazza a ritrattare ogni accusa sotto minaccia.