Max Pezzali a Verissimo, dai flop con le ragazze alle lettere d’amore: cosa si nasconde nelle sue canzoni
Max Pezzali a Verissimo, dai flop con le ragazze alle lettere d’amore: cosa si nasconde nelle sue canzoni

Nel salotto di Verissimo Max Pezzali ripercorre la sua lunga carriera costellata di successi discografici, dalle hit sfornate con gli 883 alla strada da solista. Il cantante confessa a Silvia Toffanin gli aspetti più intimi della sua vita, rivelando cosa si nasconde nel romanticismo che traspare dalle sue canzoni: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze“.
La carriera in musica di Max Pezzali
Max Pezzali è ospite a Verissimo nel salotto di Silvia Toffanin, e l’occasione è quella di ripercorrere la sua lunga e brillante carriera. Il cantante ha segnato un’intera generazione e sin dagli anni ’90 ha fatto cantare, ballare ed emozionare con le sue più celebri hit, da Hanno ucciso l’uomo ragno a Come mai, sino a Gli anni.
Al suo fianco la band di cui ha fatto parte e con la quale ha spiccato il volo nel mondo della musica: gli 883. Assieme i membri del gruppo hanno scalato le classifiche nazionali e il loro repertorio musicale è universale, conosciuto ed apprezzato da adulti e da giovani.
Dopo l’esperienza con gli 883, nel 2004 Max Pezzali ha deciso di intraprendere una carriera da solista ma il successo non l’ha mai abbandonato, così come i consensi ricevuti da più parti. Oggi, nel salotto di Verissimo, l’artista si racconta a tutto tondo rivelando dettagli intimi della sua vita.
“Scrivevo lettere d’amore alle ragazze“
Il cantante apre il suo cuore rivelando come siano nate le sue prime canzoni, dentro quali sentimenti e sensazioni abbiano trovato fertile per essere scritte, composte e pubblicate. Da un lato, da giovanissimo, le sfortunate esperienze in amore gli hanno permesso di crescere ed acquisire maggiore consapevolezza di se stesso: “Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto.
Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
Dal suo racconto emerge come le sue canzoni siano state ispirate da una vena di romanticismo che da sempre lo caratterizza: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.
Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.