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Marisa Laurito, il ricordo di Bud Spencer: “Probabilmente mi ha salvato la vita”

Pubblicato: 20/04/2021 19:58

Marisa Laurito ha pubblicato un’autobiografia in cui ricorda la sua vita e la sua carriera. Tanti i riferimenti ai grandi personaggi dello spettacolo che ha conosciuto, tra cui anche un ricordo speciale a Bud Spencer.

Marisa Laurito e l’omaggio a Bud Spencer

Marisa Laurito è una donna dello spettacolo poliedrica. Nella sua sfaccettata carriera ha lavorato in ogni ambito artistico e ha conosciuto personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e non solo. Oggi è anche scrittrice con il suo libro autobiografico Una vita scapricciata, in cui ripercorre la sua vita e carriera.

Per il lancio del volume ha rilasciato un’intervista a Tv sorrisi e canzoni, in cui ha accennato a qualche aneddoto del suo libro. Tra i tanti, c’è stato anche un ricordo speciale a Bud Spencer. “A me nella vita piace buttarmi – ha raccontato – come quella volta che volevo darmi al volo”. Poi ha aggiunto: “Lì devo ringraziare Bud Spencer, probabilmente mi ha salvato la vita”. Tuttavia, la Laurito non ha aggiunto altri dettagli su questa esperienza del volo da cui il suo amico Bud Spencer la sottrasse.

Marisa Laurito su Adriano Celentano: “Lo invidiavo

Durante l’intervista a Tv sorrisi e canzoni, Marisa Laurito ha raccontato anche altri aneddoti che si possono ritrovare nel suo libro autobiografico Una vita scapricciata. Ha ricordato, per esempio il suo rapporto con Adriano Celentano. “Celentano? Lo invidiavo perché faceva solo quello che aveva in testa lui”, ha rivelato.

Non manca il riferimento al programma Quelli della notte. “Quello show ci rese una specie di eroi nazionali”, ha sostenuto dato il seguito e il ricordo che tale show lasciò nei telespettatori. “Io e Renzo Arbore fummo invitati anche a pranzo da Gianni Agnelli. Lui mi ha insegnato la meravigliosa arte dell’improvvisazione”, ha aggiunto. Infine, la Laurito ha ricordato anche la sua esperienza a Sanremo ’89, quando gareggiava come cantante concorrente. “Mi sentivo in gita e mi godevo l’avventura”, dice ricordando quel momento come un tempo di svago assoluto.