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Cosa si festeggia il 25 aprile? Storia della Festa della Liberazione e del perché si celebra ancora oggi

Pubblicato: 24/04/2021 14:00

Il 25 aprile è la Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una ricorrenza che, da quello stesso giorno del 1945 si celebra ogni anno. Si tratta di una festività nazionale in ricordo della cacciata dell’esercito tedesco e di quello della Repubblica di Salò dalla gran parte del territorio italiano. Ma perché si celebra proprio il 25 aprile? E perché l’anniversario della Liberazione è una festa nazionale ed importantissima ancora oggi?

Perché la Festa della Liberazione si celebra il 25 aprile

La liberazione dell’Italia dall’occupazione tedesca e fascista fu un processo lento che vide come protagonisti i partigiani, i Comitati di Liberazione Nazionale (CLN), l’Esercito Cobelligerante Italiano (la parte del Regio Esercito che combatteva al fianco degli alleati) e, appunto, le forze alleate. Lo sbarco in Sicilia degli americani era avvenuto il 9 luglio del 1943 e, da allora, l’esercito alleato iniziò a risalire l’Italia supportato dall’intensa attività della resistenza italiana. Nei primi mesi del ’45 partigiani e alleati combattevano contro l’occupazione tedesca e fascista per liberare l’Italia settentrionale nella quale si era arroccata la Repubblica di Salò.

Il 19 aprile fu attaccata dai partigiani Bologna, liberata definitivamente con l’aiuto degli alleati il 21 dello stesso mese. Il 24 aprile l’esercito americano superò il Po e il 25 aprile furono liberate le città di Torino e Milano. La guerra purtroppo non finì quel giorno, ma il 25 aprile divenne una data simbolo. Il 22 aprile 1946 il governo provvisorio guidato da Alcide De Gasperi (l’ultimo del Regno d’Italia) stabilì per decreto che il 25 aprile diventasse festa nazionale. Ma fu solo più tardi che la ricorrenza fu fissata in modo definitivo, con la legge n. 269 del maggio 1949, diventando un giorno festivo.

La Festa della Liberazione negli altri paesi

Come abbiamo detto, l’occupazione straniera e la Seconda Guerra Mondiale non finirono in tutti i paesi nello stesso momento. Se in Italia la Liberazione si celebra il 25 aprile, in altri stati le date sono diverse. Nei Paesi Bassi e in Danimarca si festeggia il 5 maggio, in Norvegia e in Francia l’8 maggio, in Romania il 23 agosto.

Perché la Festa della Liberazione è la festa di tutti

In molti credono che il 25 aprile sia una celebrazione connessa al mondo della sinistra ma in realtà si tratta di un falso mito. Tra le fila dei partigiani c’erano certamente comunisti ma anche tante altre persone di diversi credo politici. Ciò che li accomunava era il desiderio di democrazia. Quella democrazia e libertà di pensiero, opinione e azione negata dai regimi fascista e nazista.

Se l’Italia è diventata una democrazia lo si deve a quelle donne e a quegli uomini che hanno combattuto la resistenza con pochi mezzi, poche armi ma enorme ardore. È per questo motivo che ancora oggi, a distanza di quasi 80 anni, è doveroso celebrare questa giornata come uno dei più grandi traguardi del nostro paese.