Il razzo cinese in caduta libera nell’atmosfera terrestre è in arrivo; già da Roma arrivano le prime foto dove lo si vede chiaramente nei cieli della Capitale. Sono dieci le Regioni a rischio e sono tutte in zona centro- sud; la Protezioni Civile ha reso noto di essere al lavoro nel monitoraggio della traiettoria dei pezzi.
Il razzo cinese è in caduta libera sull’Italia
Secondo i calcoli, l’impatto sulla terra è previsto per le 2.24 del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di circa 6 ore avanti/indietro . L’allerta è massima anche se i rischi sono stati definiti come bassi; la Protezione Civile ha invitato la popolazione a stare in casa per precauzione: “È poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici”.
È stato però specificato di evitare di stare vicino alle finestre o sui balconi, in caso di impatto, i frammenti colpirebbero i tetti o le strade ma non si esclude che per le vibrazioni possano rompersi i vetri: “Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti“.

“(…) non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici; all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti; è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto; alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all’impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti”.

La traiettoria del razzo cinese sull’Italia
La Protezione Civile è a lavoro in un tavolo in cui fa parte:
- ASI-Agenzia Spaziale Italiana
- Un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio
- Rappresentanti del ministero della Difesa,
- dell’Interno,
- dei Vigili del Fuoco,
- dell’Aeronautica Militare,
- degli Esteri,
- dell’Isoc,
- Enac,
- Enav,
- Commissione Speciale di Protezione Civile della Conferenza delle Regioni
- Rappresentanti delle Regioni coinvolte.
La Protezione Civile sta costantemente aggiornando la popolazione via social seguendo l’imprevedibile andamento del razzo che è in balia degli effetti impressi dalla densità atmosferica sugli oggetti in caduta, oltre agli effetti dell’attività solare.
Le regioni italiane in allerta per la caduta del razzo
Sono dieci le regioni a rischio per la caduta del razzo cinese:
- Umbria
- Lazio
- Abruzzo
- Molise
- Campania
- Basilicata
- Puglia
- Calabria
- Sicilia
- Sardegna

Le prime immagini del razzo cinese sull’Italia
Intanto il razzo è stato avvistato nella serata di venerdì sui cieli di Roma; proprio dalla Capitale sono arrivate le prime immagini, un puntino luminoso fisso nel cielo.
