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Strage alla festa di compleanno: il killer avrebbe sparato perché non lo avevano invitato alla festa

Pubblicato: 12/05/2021 11:27

Qualche giorno fa, il 28enne Teodoro Macias ha ucciso la sua fidanzata e cinque parenti della donna, prima di suicidarsi. Solo dopo giorni vengono a galla i dettagli di una sparatoria diventata tragedia con la morte di sei persone a una festa di compleanno.

Strage alla festa di compleanno: il movente

Nel fine settimana in Colorado una sparatoria ha sconvolto un giorno di festa. Un uomo ha ucciso sei persone a una festa di compleanno, sembra, a causa di un mancato invito. Teodoro Macias ha ucciso la fidanzata Sandra Ibarra-Perez e cinque parenti, poi ha rivolto l’arma verso di sé e si è tolto la vita con un colpo alla testa. Stando a quanto riporta il New York Post, avrebbe preso una pistola Smith & Wesson e due caricatori da 15 colpi, per poi raggiungere la festa nella mattina di domenica. I poliziotti, una volta analizzata la scena, hanno recuperato 17 proiettili.

Strage alla festa di compleanno: le indagini sul killer

Secondo quanto riportano le fonti statunitensi, il tenente della polizia locale Joe Frabelle avrebbe spiegato che Macias non aveva precedenti di arresto noti, e non c’era nemmeno a suo carino una denuncia di violenza domestica. Il 28enne sarebbe comunque noto per essere una persona molto gelosa. “Nelle pieghe di questo orrendo atto c’è la violenza domestica“, ha spiegato quindi poi Vince Niski, il capo della polizia di Colorado Springs, durante una conferenza stampa. È stato lui ad aggiungere che il 28enne ha aperto il fuoco perché non invitato alla festa, e ha aggiunto che l’uomo avrebbe avuto “problemi di potere e controllo“.

Come capo della polizia, marito, padre e nonno, come membro di questa comunità, ho il cuore spezzato per le famiglie che hanno perso una persona cara, per i bambini che hanno perso i loro genitori“, aveva detto poco dopo la strage, “Le parole non riescono a descrivere la tragedia avvenuta oggi“.