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Madre adesca 15enne online, messaggi e atti espliciti a casa della donna: “Non potevo aspettare fino al 2023”

Pubblicato: 13/05/2021 19:49

Madre 36enne condannata a quattro anni di reclusione dal Tribunale di Worcester: ha attirato un ragazzo minorenne in casa, con la scusa di avere bisogno d’aiuto per un videogioco del figlio, e ne ha abusato in due occasioni. “Dovevo continuamente ricordarmi che lui avesse solo 15 anni” ha dichiarato la donna.

Madre adesca e abusa di un minorenne: i fatti

Secondo quanto ricostruito e riportato dalle fonti, Nicola Holton ha adescato il 15enne online. Madre di due ragazzi, ha usato la scusa di un videogioco per attirare il minore in casa propria, invitandolo a vedere un film e abusando di lui in quella prima occasione.

Non potevo aspettare il 2023 quando lui avrebbe avuto 18 anni” gli avrebbe detto secondo quanto riportato dal The Sun. Le violenze si sono consumate tra agosto e ottobre 2020 a casa della donna. La Holton ha inoltre mandato ripetuti messaggi al 15enne, che lui avrebbe subito cancellato per non leggerli.

La madre del ragazzo abusato: “Era irriconoscibile

L’accusa ha spiegato che il minorenne abusato dalla madre 36enne non voleva parlare di ciò che era successo, per paura di finire nei guai e che avrebbe chiesto quale sarebbe stata la pena per lui, scoppiando più volte in lacrime.

La madre della vittima 15enne ha raccontato di aver visto il proprio figlio diventare irriconoscibile dopo le violenze: “Tornava a casa da scuola e subito si arrabbiava”. Sembra avesse difficoltà a addormentarsi e non voleva più uscire di casa, secondo la sua testimonianza. Aveva paura di essere giudicato e interrogato per ciò che aveva subìto.

Madre abusa di un minorenne: la sentenza

La difesa, riportano le fonti, ha sottolineato la relazione abusiva da cui era uscita la Holton, che l’aveva lasciata incapace di cavarsela da sola. Il giudice, però, ha sottolineato come la Holton lavorasse a contatto con i bambini come educatrice e fosse madre di due ragazzi. Avrebbe dunque dovuto essere consapevole della gravità delle sue azioni, invece la donna non avrebbe dimostrato rimorso, se non per il fatto che da quel momento sarebbe stata messa in custodia cautelare.

Oltre alla condanna, la 36enne Nicola Holton ha ricevuto un ordine restrittivo per reati sessuali e il divieto di contattare ancora il minorenne, sia online sia avvicinandosi al suo domicilio. La sentenza ha limitato l’accesso a internet e ai suoi dispositivi, vietandole inoltre qualsiasi contatto con ragazzi di età inferiore ai 16 anni, con l’unica eccezione dei propri figli.