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Accuse di censura e discriminazione a Verissimo: la dura replica di Silvia Toffanin alla modella transessuale Lea T

Pubblicato: 15/05/2021 15:46

Silvia Toffanin, in apertura di puntata a Verissimo, spiega come in queste settimane sarebbe dovuta andare in onda un’intervista alla modella transessuale Lea T. Tuttavia la sua ospite avrebbe chiesto di censurarla dopo la partecipazione dell’onorevole Giorgia Meloni la scorsa puntata. La secca risposta della conduttrice apre la puntata, per poi decidere di mandare clamorosamente in onda l’intervista, nonostante il rifiuto.

Silvia Toffanin replica a Lea T

Inedito inizio di puntata a Verissimo nel corso di questo pomeriggio. La conduttrice Silvia Toffanin apre tradizionalmente i suoi appuntamenti con le anticipazioni degli ospiti che si raccontano ad ogni puntata. Tuttavia, questo pomeriggio, la conduttrice prende parola per fare un annuncio importante, spiegando come in queste settimane sarebbe dovuta andare in onda l’intervista alla modella transessuale Lea T.

Tuttavia la modella, come annunciato nel corso degli ultimi giorni, avrebbe espressamente chiesto alla produzione del programma di censurare la sua intervista. La decisione è stata presa in seguito all’intervista che l’onorevole Giorgia Meloni ha concesso a Verissimo nel corso della scorsa puntata. Le parole della politica, che ha sempre mostrato scetticismo nei confronti del mondo e dei diritti degli omosessuali e transessuali, non sono andate giù a Lea T, che avrebbe così chiesto di non mandare in onda la sua intervista.

Lea T, le dure parole contro Verissimo

Silvia Toffanin, quest’oggi, prende parola per fare chiarezza sulla vicenda: “Prima di iniziare voglio raccontarvi due cose. Tra poco voi vedrete un’intervista che sarebbe potuta andare in onda una di queste puntate. La protagonista di questa intervista è una modella transessuale, Lea T, che sabato scorso dopo aver visto l’intervista all’onorevole Giorgia Meloni ha pubblicato sui social affermazioni molto pesanti, accusandoci di censura e discriminazione. Ve le leggo“.

La conduttrice legge così le dichiarazioni della modella espresse sui social, che recitano: “Ho già dedicato troppo tempo al vostro programma, preferisco continuare il mio percorso senza di voi, sperando con tutto il cuore che la puntata non esca mai poiché il mio pensiero socio-politico è distante anni luce dal vostro. Silenziare certi gruppi è la prima mossa per continuare seduti su quel vostro trono sporco di sangue. Quel vostro CIStema è miserabile, così come la vostra storia“.

La parola censura non ci appartiene

Lette le dichiarazioni di Lea T, Silvia Toffanin replica immediatamente a queste affermazioni spiegando come Verissimo non sia un programma discriminatorio ma che, al contrario, cerca di dare voce a tutte le realtà: “Noi qui a Verissimo sapete che abbiamo sempre dato voci a tutti: donne, uomini, omosessuali, transessuali. Lo abbiamo fatto con grande rispetto e sensibilità dando voce a tutti i pensieri. Alcuni esempi: Vladimir Luxuria, Tiziano Ferro, Fabio Canino… Con loro abbiamo raccontato le loro esperienze“.

La conduttrice successivamente riflette sull’importanza della parola “censura”, utilizzata dalla modella contro il programma: “Lea T ci accusa di censura con offese e commenti sui social molto pesanti e nello stesso tempo ci chiede di non mandare in onda un’intervista perché abbiamo dato spazio a una persona che la pensa diversamente da lei. Allora, chi è che discrimina? La parola censura non ci appartiene, né a Mediaset, né a Verissimo e non certamente a me. Noi per evitare qualsiasi malinteso o dubbio sulla censura abbiamo comunque scelto di mandare in onda l’intervista. Eccola qua“. La conduttrice manda così in onda l’intervista integrale registrata nei giorni precedenti. Respinta così la richiesta della modella di silenziare le sue parole.