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Lavoro, nessuna proroga per il blocco licenziamenti: il limite resta al 30 giugno

Pubblicato: 25/05/2021 08:40

Il blocco dei licenziamenti che era stato fissato al 30 giugno, resta fissato alla fine del mese. Sarebbe questa la decisione definitiva del Governo anche dopo che a proporre l’estensione fino al 28 agosto era stato proprio il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Lavoro, nessuna proroga per il blocco licenziamenti

La linea del Governo sembra ormai tracciata: al momento il blocco dei licenziamenti, infatti, resta al 30 giugno. Si è deciso di non prorogare al 28 agosto per le aziende che avessero chiesto la cig Covid dall’entrata in vigore del decreto Sostegni bis entro la fine del prossimo mese, spiega Ansa. È stata invece confermata la possibilità per le imprese di utilizzare la cassa integrazione ordinaria, dal primo luglio, senza dover pagare le addizionali fino alla fine del 2021 con l’impegno a non licenziare per tutto il periodo in cui usufruiscono della cassa.

Lavoro, nessuna proroga per il blocco licenziamenti: la reazione del Pd

Fonti di governo vicine al Partito Democratico avrebbero espresso soddisfazione per quanto fatto dal ministro Orlando, spiega ancora Ansa. Il decreto “contiene importanti misure per sostenere la ripartenza delle imprese dopo la pandemia e il mantenimento dei livelli occupazionali. Ci saranno misure che vanno dalla cassa integrazione ordinaria gratuita fino a fine anno per le imprese che si impegnano a non licenziare al contratto di rioccupazione a tempo indeterminato, dal rafforzamento del contratto di solidarietà al contratto di espansione per favorire la staffetta generazionale nelle aziende fino agli sgravi contributivi del 100% per i lavoratori assunti nei settori del commercio e del turismo“.

Non sono dello stesso avviso i segretari di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. In una nota congiunta sottolineano che “non possiamo assolutamente permetterci il rischio della perdita di ulteriori centinaia di migliaia di posti di lavoro“. Per loro è “inaccettabile e socialmente pericolosa la posizione della Confindustria che si ostina a rifiutare la proroga del blocco dei licenziamenti in questa fase, tanto più alla luce dei finanziamenti di carattere sia generale sia specifici, destinati alle aziende e mai selettivi“.

Ultimo Aggiornamento: 25/05/2021 09:34