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Mauro Mazza ricoverato e intubato per Covid. Il racconto a Domenica In: “In due ore ero in terapia intensiva”

Pubblicato: 30/05/2021 16:35

Mauro Mazza, ospite a Domenica In, ha raccontato la sua recente esperienza con il Covid che lo ha portato non solo ad essere ricoverato ad Udine ma anche intubato.

La notizia del ricovero di Mauro Mazza per Covid-19 era stata resa nota diversi giorni fa; fortunatamente le condizioni dell’ex direttore di Rai 1 sono migliorate, ora sta raccontando lui stesso la sua esperienza.

Mauro Mazza racconta l’esperienza col Covid-19

Mauro Mazza e la moglie hanno entrambi contratto il Covid, come lui stesso ha raccontato in studio a Domenica In: “Io ero positivo da una settimana, insieme a mia moglie, ma avevamo pochi sintomi” ha detto, lasciando intendere che sperava che la cosa si risolvesse senza ulteriori peggiornamenti, ma non è andata così. Come Mauro Mazza ha raccontato: “Poi il fattaccio: un attacco di tosse e mi è mancato il respiro. Allora abbiamo chiamato l’ambulanza e in due ore ero in terapia intensiva“.

Arrivato in ospedale, Mauro Mazza ha raccontato che i medici sono apparsi estremamente preoccupati dal risultato della tac, “Il contrasto era molto brutto” da lì la decisione di intubarlo in posizione prona.

L’esperienza di Mauro Mazza come paziente Covid

L’ex direttore di Rai1 Mauro Mazza ha raccontato la sua esperienza da paziente Covid per essere utile in qualche modo; come lui ha detto: “Non è bello parlare di sé ma la mia testimonianza può essere utile”.

Ero insopportabile come paziente” ha poi detto in studio, ringraziando però tutto il personale medico-sanitario. “Io sono stato fortuanto e loro bravissimi. (…) Non so se siamo stati sufficientemente riconoscenti con i medici“. Mauro Mazza è stato ricoverato in ospedale per circa un mese, intubato; Mazza ha anche aggiunto: “Non soppportavo la coroncina dell’ossigeno, (…) ero un rompiscatole come paziente, insopportabile. (…) Medici straordinari, non ho visto né medici né infermieri né portantini con una smorfia, fastidio… un’abnegazione commovente la loro, un grande mestiere per riportare me e altri in poco tempo alla vita, sono stato molto fortunato e loro bravissimi“.