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Amazzonia, allarme deforestazione: inchiesta per disboscamento illegale, si dimette un ministro

Pubblicato: 25/06/2021 19:21


Ogni anno l’Amazzonia, il polmone della Terra, deve affrontare lo scoppio di numerosi incendi, dolosi e non, e la deforestazione, il più delle volte, illegale. Proprio negli ultimi mesi, l’aumento preoccupante del disboscamento ha movimentato ambientalisti e polizia che hanno deciso di vederci chiaro sulla faccenda. A dover rispondere delle accuse di deforestazione e commercio illegale della legna è Il Ministro dell’Ambiente Ricardo Salles. Ma proprio in seguito alle inchieste aperte sul suo conto, in poco tempo il ministro ha presentato le sue dimissioni dalla carica.

La foresta Amazzonica, il regno della biodiversità tra flora e fauna

La foresta Amazzonica è il polmone del nostro Pianeta, con i suoi 6.7 milioni km2 di superficie unisce 9 paesi dell’America Latina. In Brasile occupa il 60% del territorio nazionale, mentre in percentuali più basse abbraccia anche Venezuela, Perù, Colombia, Ecuador, Bolivia, Guyana, Guyana francese e Suriname. Questa vasta area naturale accoglie al proprio interno un ecosistema ricco di biodiversità. Infatti sulle sponde del Rio, tra la fitta vegetazioni si nascondono centinaia di specie animali diverse e altrettante popolazioni indigene che vivono in completa sintonia con l’ambiente, isolati dal mondo esterno.

Le minacce dell’Amazzonia: deforestazione e incendi boschivi in aumento

La deforestazione e l’aumento di incendi nei periodi di secco sono le due minacce principali dell’Amazzonia. Ogni anno si contano i danni irreversibili alla flora e altrettante vittime tra le centinaia di specie animali che vivono nel cuore della foresta. Appresa la gravità della situazione gli ambientalisti si sono mobilitati per allarmare il resto del mondo sulla salute del nostro polmone verde. Proprio nel mese di maggio scorso, secondo quanto riporta La Repubblica, si è verificato un picco di diboscamento del 43% in più rispetto ad aprile, diminuendo la superficie verde di 1157 km2 solo nei primi 10 giorni del mese. La situazione si fa sempre più allarmante nel periodo di secco che inizia ad aprile e si conclude verso ottobre, durante il quale gli incendi sono molto difficili da contenere e si propagano con grande facilità per tutta la foresta.

Lo scandalo della deforestazione illegale: sotto inchiesta il ministro dell’Ambiente

Sul tema della deforestazione si è aperta un’inchiesta negli scorsi mesi contro l’ex ministro dell’Ambiente brasiliano Ricardo Salles; l’ex ministro tuttavia ha presentato le sue dimissioni nei giorni scorsi. Le autorità stanno indagando sul ruolo di Sallas nella deforestazione illegale della foresta amazzonica, in seguito soprattutto ad un’altra inchiesta che lo accuserebbe di aver intralciato le indagini della polizia sul commercio illegale della legna.

Intanto il presidente brasiliano Jair Bolsonero non ha perso tempo per onorare l’ex ministro ringraziandolo per il lavoro compiuto negli anni a servizio del Paese. Una dedica che probabilmente avrà fatto rabbrividire tutti i cittadini preoccupati per la situazione dell’Amazzonia, ma che non fa suscitare scalpore se si pensa alla sua politica di sfruttamento agricolo e favoreggiamento degli allevamenti intensi