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Bimba tedesca insultata dai tifosi inglesi agli Europei: istituita una raccolta fondi, ma lei non si trova più

Pubblicato: 05/07/2021 10:25

Il Campionato europeo di calcio 2020 sta allietando da settimane le serate dei tifosi di tutto il continente, che con entusiasmo seguono la propria nazionale scendere in campo per confrontarsi con le squadre degli altri stati. Come sempre non mancano i cori da stadio e gli “sfottò” che con tono più o meno sportivo deridono gli avversari. Quanto accaduto nel corso della partita fra Germania e Inghilterra sembra davvero aver superato il limite dell’accettabile. I tifosi d’oltremanica hanno deriso con immagini e frasi molto pesanti via social una piccola tifosa tedesca, scoppiata a piangere per via della sconfitta della sua squadra del cuore. Ora è stata attivata una raccolta fondi per “ripagarla” di quanto subito, ma nessuno riesce più a ritrovarla.

Inghilterra-Germania finisce 2-0: le lacrime della piccola tifosa

Lo scorso 29 giugno, l’Inghilterra si è aggiudicata un posto nelle semifinali del Campionato europeo di calcio 2020, battendo 2-0 la Germania a Wembley. Nonostante la gioia per la vittoria, da allora sui tifosi della nazionale britannica sono calate accuse molto forti, per via dell’atteggiamento mostrato da alcuni di loro nel corso del match. Parte dei supporter ha infatti ha riversato parole di vero e proprio odio nei confronti di una piccola tifosa tedesca, che è stata ripresa dalle telecamere della partita.

La bambina è stata mostrata in lacrime fra le braccia del papà dopo che l’Inghilterra aveva segnato il suo secondo goal. Anche il tedesco Thomas Muller era stato sostituto, perdendo l’opportunità di segnare per la sua squadra. La giovane tifosa si era presentata allo stadio con la bandiera tedesca dipinta sul volto, speranzosa di assistere al successo del suo team del cuore, ma accortasi dell’esito della competizione non ha potuto trattenersi dal piangere.

Bimba tedesca in lacrime per la sconfitta della Germania: l’odio dei tifosi inglesi

L’entusiasmo provato dai tifosi inglesi all’idea di aver “mandato a casa” gli avversari sembrerebbe essere degenerato alla vista delle immagini della bambina tedesca. Dopo essere apparsa nelle televisioni di migliaia di case e pub britannici e sul maxischermo dello stadio, la piccola è diventata suo malgrado oggetto di scherno e derisioni da parte dei supporter avversari. Il loro odio si sarebbe riversato in particolar modo su Twitter, dove sono apparsi commenti tutt’altro che sportivi nei confronti della giovane. Da piangi piccolo nazi a “il pub è impazzito brindando e qualcuno ha gridato ‘fo****i piccola t***a”, queste le frasi scritte da alcuni dei tifosi inglesi sui loro profili social. Disgustato, l’ex calciatore inglese Stan Collymore ha criticato le parole di quelli che un tempo sono stati anche i suoi supporter. Lo sportivo ha diffuso alcuni dei commenti visibili sul web, prendendo le distanze da loro.

L’iniziativa del tifoso: la raccolta fondi per le tifosa tedesca

Fortunatamente, coloro che hanno riversato il loro odio nei confronti della bambina tedesca corrispondono a una minima parte dei tifosi inglesi. Negli ultimi giorni, in molti hanno criticato l’atteggiamento di alcuni connazionali. Uno di loro, Joel Hughes, ha deciso di organizzare un’iniziativa per “risarcire” la bambina presa di mira. “Ho visto la partita, è stata una buona partita. Ero a conoscenza dell’atmosfera un po’ negativa, si potevano sentire fischi e quant’altro ma non ci ho più pensato” ha spiegato alla BBC. Hughes ha poi però ammesso di averne “avuto abbastanza” dopo aver assistito al vile abuso dell’immagine della piccola. Ora, l’imprenditore di origini gallesi vuole “dimostrarle che non tutti in Inghilterra sono orribili e ha già raccolto 35.000 sterline sulla piattaforma “Just Giving”.

Il problema della raccolta fondi: la bambina tedesca non si trova

Mentre continua la raccolta fondi voluta da Hughes per la bambina tedesca resa vittima di insulti da parte della tifoseria inglese, un grande ostacolo sembra mettere a rischio la buona riuscita dell’iniziativa. L’imprenditore vorrebbe infatti entrare in contatto con i familiari della piccola tifosa, ma attualmente nessuno sembra riuscire a rintracciarla.  “C’è qualcosa di buono nel Regno Unito” ha ribadito, dicendosi stanco degli abusi online a cui più volte si è trovato ad assistere.

“Non sto cercando di cambiare il mondo, se possiamo riuscire a far nascere un sorriso sul volto di quella ragazzina, o far capire ai suoi genitori che in realtà c’è del buono nel Regno Unito, allora almeno avremo fatto qualcosa” ha aggiunto. Hughes sembra non essere disposto ad arrestare la sua operazione nemmeno di fronte alla possibilità che la famiglia della bambina non si trovi, o preferisca evitare di farsi trovare, per rispetto alla propria privacy. In tal caso infatti, l’imprenditore donerà il ricavato a una causa strettamente allineata allo spirito della campagna”.

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2021 10:39