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Rc Auto, ritardi nei ristori agli automobilisti: come fare per ottenere i rimborsi per il lockdown

Pubblicato: 05/07/2021 13:01

Nonostante si sia ormai concluso da tempo, il lockdown continua ad avere effetti sul mercato italiano. In questi giorni si sta molto discutendo per il rimborso delle Rc Auto, annunciato più di un anno fa dal presidente dell’Ivass e non ancora ottenuto dai consumatori. Solo una parte del denaro destinato alle tasche degli automobilisti sarebbe infatti stato restituito. Ecco come fare per ottenere il rimborso dalla compagnia assicurativa.

Rc Auto: i rimborsi non arrivano

Lo scorso giugno 2020, l’allora presidente Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) aveva annunciato l’arrivo di rimborsi Rc Auto agli automobilisti italiani. Come spiega IlSole24ore.com, gli oneri per i sinistri sono diminuiti durante il periodo di lockdown, portando al raggiungimento di un livello di risparmio pari a 2,3 miliardi di euro. Le compagnie assicurative avevano dichiarato di aver programmato ristori quali sconti al rinnovo o estensioni di copertura. Ad oggi però sembrerebbe essere arrivata solamente una parte del rimborso annunciato ormai più di un anno fa.

Nel settore “danni”, i profitti sono cresciuti del 45 % grazie soprattutto al settore Rc Auto, al quale si aggiungono anche il comparto Cvt (Corpi veicoli terrestri), property e salute. In quest’ultimo ambito si registra una forte flessione nel campo degli infortuni.

Ritardi dei ristori: l’iniziativa di alcune compagnie assicurative

Come spiega Luigi Federico Signorini, attuale presidente Ivass, parte delle compagnie assicurative ha attivato forme di ristoro su base volontaria. “Non tutte e non tutte allo stesso modo o nella stessa misura” ha osservato. Rimarcando le differenze negli interventi di ciascuna agenzia, Signorini ha inoltre aggiunto: “Ora che le limitazioni alla mobilità sono quasi del tutto rientrate, i ritardatari dovrebbero riesaminare urgentemente la questione. Lo stesso presidente dell’Ivass ha infine invitato i consumatori a monitorare le iniziative della compagnia alla quale si sono già rivolti, confrontandole con gli interventi messi in atto dalla concorrenza.

Le scelte dei consumatori: sollecitare il rimborso o cambiare compagnia

Il grande ritardo nei rimborsi manifestato dalle compagnie assicuratrici ai danni dei consumatori, sta ponendo questi ultimi di fronte a una scelta. Gli automobilisti che hanno pagato l’assicurazione possono infatti provare a sollecitare il rimborso, ricordando al proprio consulente che si ha diritto a uno sconto sul nuovo premio da pagare. Non si esclude nemmeno la possibilità di cambiare compagnia assicurativa. In questo caso, i consumatori dovrebbero prestare comunque attenzione anche alla nuova forma di contratto che potrebbe essere proposta dalla nuova agenzia. Come ricorda IlSole24ore.com ad oggi non sussiste più l’obbligo di disdetta nell’Rca. Perciò, è possibile stipulare un nuovo contratto con i gruppi presenti sul mercato.

Esclusa la via legale: poco conveniente per i consumatori

Vi sarebbe, in realtà, anche una terza via per ottenere i premi versati e non goduti a causa lockdown: il ricorso al confronto legale. Effettivamente, si potrebbe invocare l’appropriazione indebita di fronte ai giudici, tuttavia la cifra che spetterebbe a ciascun consumatore sarebbe relativamente esigua se confrontata con una simile possibilità di intervento. Il rimborso del premio corrisponderebbe infatti a circa 70 euro.

Secondo il presidente di Konsumer (Associazione difesa Consumatori ed Ambiente – ETS), Fabrizio Premuti, un solo ente potrebbe intervenire: “È Ivass. “L’Authority non è solo incaricata della tutela del consumatore– ha però specificato – ma anche della stabilità del mercato e dunque deve agire con prudenza anche nel realizzare eventuali atti dirigistici”.