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Rapina e violenta una donna di 91 anni di Asti per vendetta. Arrestato un 19enne

Pubblicato: 06/07/2021 13:13

Dramma ad Asti, una donna di 91 anni è stata rapinata e violentata in casa sua. Stando alle prime informazioni divulgate dalla Squadra Mobile, che indaga sul caso, la donna avrebbe subito la violenza per sfregio. Pare infatti che avesse già denunciato il suo aggressore in passato.

91enne rapinata e violentata ad Asti

Notte di terrore per un’anziana di 91 anni, mentre si trovava nella sua abitazione un uomo è entrato e, dopo averla rapinata ha abusato di lei sessualmente. A compiere l’atroce gesto un ragazzo di 19 anni residente in un campo rom della città; un volto noto alle forze dell’ordine.

Il fatto risale allo scorso 20 maggio, quando il 19enne ha fatto irruzione nella casa della donna sfondando la finestra già semi aperta. Gettandosi sulla donna le ha dapprima strappato la fede e gli orecchini, poi ha cercato denaro in casa. La violenta rapina però non si è conclusa lì, arraffato il suo bottino, il 19enne si è poi accanito sulla donna, trascinandola in camera da letto, strappandole i vestiti e violentandola.

Violenta una 91enne dopo la rapina: arrestato

Il 19enne, riferisce TgCom24, si chiama Euro Seferovic. La Squadra Mobile di Asti è riuscito ad individuarlo anche grazie alle puntuali indicazioni fornite dalla vittima, arrestato nella giornata di lunedì, si trova ora nell’area dei sex offender all’interno del carcere delle Vallette.

Nel comunicato divulgato dalla Questura di Asti, l’individuazione dell’uomo sarebbe stata possibile “grazie anche alla profonda conoscenza del territorio e ai dettagli forniti dalla donna, e dopo aver passato al setaccio tutti i sistemi di video-sorveglianza cittadini utili alla ricerca di elementi, gli investigato riuscivano ad individuare l’autore del reato“.

Un gesto di vendetta nei confronti della donna

Le azioni commesse dal 19enne sarebbero state in realtà un gesto di vendetta nei confronti della donna. A spiegarlo, Federico Mastorci, capo della Squadra Mobile di Asti: “Si è trattato di un gesto di sfregio particolarmente violento nei confronti della signora“. Pare infatti che il 19enne avesse già operato un furto a danno della donna e lei lo avrebbe denunciato; da lì il secondo furto e la violenza sessuale come vendetta.