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Lecce, ex direttore di banca ucciso durante una rapina al bancomat: fermato un sospetto per l’omicidio

Pubblicato: 17/07/2021 22:00

C’è un fermo per l’omicidio di Giovanni Caramuscio, ex direttore di banca 69enne ucciso mentre prelevava al bancomat in un tentativo di rapina. L’omicidio è avvenuto a Lequile, in provincia di Lecce, dove l’uomo si trovava insieme alla moglie, che ha assistito a tutto l’orrore. L’uomo in custodia è un 31enne di origini albanesi, nella cui abitazione sarebbe stata rinvenuta una pistola che corrisponderebbe all’arma del delitto.

Lecce, ucciso mentre prelevava al bancomat

Giovanni Caramuscio è stato ucciso verso le 23 di venerdì 16 luglio mentre prelevava a un bancomat del Banco di Napoli di Lequile, piccolo comune nel leccese. L’uomo, 69 anni, era un ex direttore di banca in pensione e si trovava insieme alla moglie, con cui aveva fatto visita ad alcuni parenti.

La donna lo aspettava in auto quando due malviventi l’hanno raggiunto per tentare di rapinarlo, aggressione a cui Caramuscio avrebbe reagito.

Arrestato un 31enne, si cerca il complice

Due colpi sarebbero stati esplosi da una Berretta calibro 9, con la matricola cancellata, che hanno raggiunto Caramuscio al torace. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, quando sono arrivati i soccorsi era già morto. La stessa arma sarebbe stata trovata nell’abitazione di Mecaj Paulin, 31enne di origini albanesi.

I Carabinieri del Comando provinciale di Lecce hanno messo l’uomo in stato di fermo e lo hanno condotto in carcere, come disposto dal sostituto procuratore Alberto Santacatterina. Su di lui pende l’accusa di omicidio con l’aggravante della rapina, mentre è ancora caccia al complice.

Le indagini sull’omicidio di Giovanni Caramuscio

È il Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri a portare avanti le indagini sull’omicidio dell’ex direttore di banca. Cruciale per trovare i presunti colpevoli, che hanno agito coperti da un passamontagna, sarebbe stato un testimone.

Al vaglio anche i filmati della videosorveglianza, mentre si attende l’esito dell’autopsia sul corpo della vittima, che dovrebbe essere eseguita la prossima settimana.