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Accoltella il marito alla gola durante un litigio: arrestata una donna di 40 anni a Napoli

Pubblicato: 28/07/2021 14:30

Una donna di 40 anni arrestata con l’accusa di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma bianca: secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, avrebbe accoltellato il marito durante una lite nel pomeriggio di ieri. L’uomo sarebbe stato soccorso dal figlio e trovato dai poliziotti riverso a terra nell’androne di un albergo, colpito alla gola con un fendente.

Accoltella il marito alla gola: 40enne arrestata a Napoli

L’aggressione sarebbe maturata nel contesto di una lite coniugale e, secondo quanto riportato da Adnkronos, la vittima sarebbe stata colpita con un fendente. I fatti risalirebbero al pomeriggio di ieri, quando gli agenti del Commissariato Decumani sarebbero intervenuti per la segnalazione di una persona ferita nell’androne di un hotel.

È lì che avrebbero trovato un uomo insanguinato, ferito con un taglio alla gola, il quale sarebbe stato soccorso dal figlio. Quest’ultimo, riferisce l’agenzia di stampa, avrebbe riferito agli inquirenti alcuni elementi ora al vaglio delle autorità. In particolare, avrebbe raccontato che il padre sarebbe stato colpito dalla madre al culmine di una lite.

Accoltella il marito alla gola a Napoli: la prima ricostruzione dell’aggressione

Dopo l’aggressione, secondo quanto raccontato dal figlio agli agenti, la donna sarebbe rientrata all’interno dell’albergo in cui la polizia l’avrebbe successivamente trovata in stato confusionale e arrestata. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, ma al momento non sono emerse informazioni sulle condizioni dell’uomo.

La 40enne avrebbe raccontato agli investigatori di aver avuto un violento litigio con il coniuge e, in sede di ispezione, i poliziotti, supportati dalle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale, avrebbero scoperto in un ripostiglio un coltello a serramanico della lunghezza di 13 centimetri. Anche su questo elemento non sarebbero emersi al momento ulteriori dettagli. Non sarebbe ancora chiaro, infatti, se si tratti della stessa lama con cui è stata condotta l’aggressione ai danni dell’uomo. Le indagini sono ancora in corso.