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Stop ai test gratuiti per i non vaccinati: la Germania sceglie la linea dura nella lotta al coronavirus

Pubblicato: 03/08/2021 14:46

Le persone non vaccinate non potranno più usufruire dei test rapidi contro il Covid-19 a partire dalla fine di settembre. A deciderlo è la Germania che in queste ore ha annunciato le nuove misure contro chi rifiuta le dosi anti-Covid. L’annuncio diventerà realtà dopo che tutti i tedeschi avranno avuto accesso alla seconda dose.

Stop ai test gratuiti per i non vaccinati: la linea dura della Germania

Nelle ultime ore, la Germania ha comunicato una scelta che potrebbe influire sull’andamento delle vaccinazioni anti-Covid all’interno del Paese. Basta test gratis ai non vaccinati ha annunciato il ministro della Sanità tedesco Jens Spahn. La nazione ha deciso di intraprendere la linea dura contro chi rifiuta le dosi di vaccino anti-Covid, non volendo più coprire le spese dei test rapidi per loro. Da marzo infatti i cittadini tedeschi e residenti in Germania possono ricevere i test rapidi contro il coronavirus in centri adibiti e farmacie.

A diffondere l’indiscrezione è la testata tedesca Das Bild secondo la quale il governo smetterà di pagare i test quando tutti avranno avuto l’opportunità di accedere alle due dosi di vaccino. Indicativamente si presume che ciò avverrà entro fine settembre/inizio ottobre.

L’importanza dei test anti-Covid in Germania

Come spiega TgCom24, in Germania i test sono stati individuati come elemento essenziale per la strategia di riapertura della Germania. Per cenare all’interno dei ristoranti o alloggiare nelle strutture alberghiere è necessario dimostrare di essere del tutto vaccinati o di aver contratto il Covid, guarendone. Chi però non rientra in queste due casistiche deve ricorrere ai test per dimostrare la propria negatività.

Attualmente oltre il 61% della popolazione tedesca ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre il 52% è completamente vaccinato. L’introduzione delle nuove misure delle quali parla Das Bild sarebbe volta a incentivare le vaccinazioni.

La Germania e il vaccino ai più giovani: la fascia 12-17 anni

Nei prossimi giorni, la Germania continuerà a parlare dei vaccini, imponendo nuove raccomandazioni per la fascia di popolazione più giovane. I ministri della Salute dei Laender dovrebbero riunirsi nei prossimi giorni per parlare della somministrazione del vaccino anti-Covid per i ragazzi di età compresa fra i 12 e i 17 anni, ma non solo. A quanto pare infatti, si potrebbe giungere anche alla decisione di offrire richiami di terza dose per i cittadini ad altro rischio a partire da settembre.

Finora, la commissione tedesca per i vaccini aveva raccomandato i vaccini solamente per i giovani under 18 ad alto rischio, motivando la scelta con la mancanza di dati sulla sicurezza del medicinale per la sicurezza di questa fascia d’età. La bozza del ministero della Salute che sarebbe giunta a Das Bild affermerebbe che tutti i Laender offriranno appuntamenti nei centri di vaccinazione per i giovani.

I pazienti a rischio e le persone anziane potrebbero accedere alla terza dose di vaccino già dai primi giorni di settembre.