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Sesso in chat con un minorenne: arrestati un prete di 63 anni e la mamma del ragazzo. Non sarebbe il solo

Pubblicato: 04/08/2021 14:25

Un prete di 63 anni e una donna di 51 sono stati arrestati per un giro di sesso su minori, l’accusa è di prostituzione e favoreggiamento di prostituzione minorile. La donna sarebbe la madre di uno dei ragazzi coinvolti, tutti minorenni tra i 16 e i 17 anni.

L’indagine è stata guidata dalla procura di Palermo, coordinata con i carabinieri di Termini, e l’ordinanza di custodia è stata firmata dal gip del capoluogo siculo, il prete si trova però in carcere a Spoleto. La donna invece si trova ai domiciliari a Termini.

Sesso in chat con minorenni per un prete

Videochiamate a sfondo sessuale con minorenni, così la Procura di Palermo ha incastrato un parroco originario di Palermo ma residente dal 2013 a Feliciano di Magione, provincia di Perugia dove esercitava il suo ruolo nella parrocchia locale. Secondo quanto ricostruito dall’indagine, il parroco, un uomo di 63 anni, avrebbe intrattenuto rapporti di questo genere con quattro ragazzini, tutti di età compresa tra i 16 e i 17 anni.

Per quanto avveniva durante gli incontri web erotici, i ragazzini avrebbero ricevuto denaro ricaricato sulle carte prepagate. Sulla vicenda hanno indagato i carabinieri di Termini e la procura di Palermo; secondo quanto riferito da Perugia Today, stanno mantenendo il massimo riserbo. Infatti non è chiaro né come né quando sia stata avviata l’inchiesta e che tipo di rapporti ci fossero il prete e la donna.

Ai domiciliari anche la madre di uno dei ragazzi

Il giudice per l’indagine preliminare di Palermo ha disposto anche gli arresti domiciliari per una donna di 51 anni che sarebbe la madre di uno dei ragazzi coinvolti. Secondo quanto riferito da Palermo Today, la donna avrebbe accettato denaro dal prete in cambio delle videochiamate con il figlio. Come per il parroco, anche per lei l’accusa è quella di prostituzione minorile.

L’archidiocesi di Perugia prende atto della vicenda

Con una nota, l’archidiocesi di Perugia-Città della Pieve ha espresso massimo sconcerto e collaborazione alle indagini. “(…) prende atto con stupore e dolore della notizia circa l’arresto (…) e assicura la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per il raggiungimento della verità dei fatti”.

L’Archidiocesi ritiene di dover precisare che mai alcuna segnalazione è giunta all’Autorità ecclesiastica relativa ai fatti oggetto dell’indagine. Rimane comunque prioritario l’impegno ad approfondire con diligenza i fatti, applicando le indicazioni dettate dalla normativa canonica e seguire le eventuali indicazioni offerte dalla Santa Sede. L’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Sua Eminenza Cardinale Gualtiero Bassetti, profondamente rattristato, esprime la propria vicinanza, umana e spirituale, alla comunità parrocchiale di San Feliciano e in particolare a tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda“.

Ultimo Aggiornamento: 04/08/2021 14:26