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Ondata di caldo, settimana rovente per l’Italia: fino a Ferragosto punte di 45 gradi, allarme siccità

Pubblicato: 08/08/2021 11:06

Sarà una settimana di fuoco per tutta l’Italia, investita da quella che si preannuncia essere l’ondata di caldo più rovente dell’estate. Da domenica fino a Ferragosto, tutta la Penisola sarà nella morsa dell’anticiclone africano, che porterà le temperature anche a toccare i 45 gradi nel Centro-Sud, con le Isole osservate speciali. Torna l’allarme per gli incendi, di cui abbiamo visto gli effetti devastanti in diverse Regioni a luglio, a livello europeo il secondo più caldo mai registrato.

Ondate di caldo in Italia: da oggi fino a Ferragosto temperature sui 45 gradi

Da domenica 8 agosto fino a Ferragosto l’Italia sarà investita da un’altra ondata di caldo. Se fino a ora il Nord è stato soggetto alle piogge e a un violento maltempo, le temperature in salita e il meteo stabile riuniranno la Penisola. Al Centro-Sud, già da domenica, l’alta pressione porterà le temperature sopra i 40 gradi, e tra Emilia Romagna e Toscana si registreranno valori sui 38 gradi, le più alte della zona. Il Sud e le Isole, che da tempo soffrono di queste ondate di calore, vedono temperature sopra la media del periodo di 5-6 gradi.

Secondo il sito ilmeteo.it, l’anticiclone africano risalirà da Sud a Nord l’Italia, raggiungendo il picco all’inizio della prossima settimana. Tra martedì e mercoledì la colonnina di mercurio potrebbe superare ampiamente i 45 gradi in Sicilia, arrivando sopra i 40 gradi in Sardegna e in varie zone del Mezzogiorno.

L’estate calda tra incendi e tropicalizzazione

Tutta l’estate del 2021 è stata segnata dagli effetti della crisi climatica, che ha fatto toccare con mano la tropicalizzazione del clima in Italia. Violente tempeste al Nord, ondate di caldo al Sud con incendi che hanno segnato nuovi record con il 140% di eventi meteo estremi nell’estate 2021. La media del mese di luglio è stata superiore di ben 1,4 gradi la media del periodo 1991- 2020, segnala Coldiretti, sulla base dei dati del servizio Copernicus Climate Change Service. Sono poi triplicate le grandinate in Italia, con 11 eventi al giorno dall’inizio dell’estate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, riporta Coldiretti.

Il tweet della Coldiretti
Il tweet della Coldiretti

L’estate 2021 registra il maggior numero di tempeste di ghiaccio dell’ultimo decennio: “Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni improvvise e violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo con danni che ormai superano i 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti“, conclude Coldiretti.

Siccità e maltempo: è allarme per l’acqua

Le ondate di calore che stanno caratterizzando questa estate stanno causando un serio problema di siccità. Il bollettino mensile del Drought Observatory del CNR per luglio mostra un deficit di precipitazioni molto marcato su tutta la costa adriatica, dall’Emilia Romagna fino alla Puglia. Gran parte della Penisola, comunque, è preda della siccità estrema, con una perdita enorme per quanto riguarda le riserve idriche. Secondo Coldiretti, la siccità rischia di costare oltre un miliardo di euro di danni all’agricoltura italiana nel 2021 “a causa degli eventi estremi che hanno decimato le produzioni nazionali“.

Siccità Italia estate 2021
Dati: SPI – CNR

Il problema delle infrastrutture

L’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, inoltre, restituisce un quadro preoccupante della gestione delle acque. Nella sola Calabria, 200 milioni di metri cubi d’acqua all’anno finiscono in mare: “Quest’anno la situazione sta precipitando a causa della siccità” segnala Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, sottolineando come serva una cultura per il risparmio e la conservazione, dato che i cambiamenti climatici accentueranno le carenze di risorse idriche.

Nel Nord, nonostante le precipitazioni intense di luglio, la situazione non è migliore. In Piemonte, se a giugno era caduta il 90% di acqua in meno, ci sono stati poi fiumi in piena nelle scorse settimane per il maltempo. Nonostante ciò, nell’Alessandrino è stata razionata l’acqua. “Il paradossale succedersi di criticità per eccessivi o scarsi volumi d’acqua sul territorio evidenzia il bisogno di nuove infrastrutture per calmierare il regime idrico e contrastare le conseguenze di cambiamenti climatici, che costano annualmente  7 miliardi di euro al Paese“, sottolinea  Francesco Vincenzi, presidente dell’ANBI.