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Ragazza di 15 anni uccide la madre con una coltellata: l’omicidio in casa dopo un rimprovero

Pubblicato: 16/08/2021 15:46

Dramma a Treviglio, in provincia di Bergamo, dove una donna di 43 anni è stata uccisa con una coltellata all’interno della sua abitazione. A compiere l’omicidio, secondo quanto finora ricostruito, sarebbe stata la figlia 15enne. La ragazza sarebbe stata trovata in casa dai carabinieri e avrebbe confessato di aver colpito la madre durante una lite.

Ragazza di 15 anni uccide la madre: dramma a Treviglio

La 43enne sarebbe morta poco dopo essere stata colpita con un coltello da cucina, all’interno della sua abitazione del Bergamasco. Secondo quanto emerso dai primi rilievi sul cadavere, la ferita sarebbe localizzata sulla schiena. La vittima sarebbe stata raggiunta da un fendente mortale mentre si trovava di spalle, e stando alle informazioni riportate dall’Ansa, a uccidere la donna sarebbe stata la figlia di 15 anni.

Il dramma si sarebbe consumato intorno alle 22 di ieri e la minorenne sarebbe stata trovata dai carabinieri dentro la casa in cui si è consumato il delitto, a Treviglio. I militari l’avrebbero sentita a lungo, assistita da uno specialista, per ricostruire la dinamica e il contesto in cui è maturato l’omicidio. La 15enne, riferisce ancora l’agenzia di stampa, avrebbe reso spontanee dichiarazioni agli inquirenti.

15enne uccide la madre con una coltellata: la ricostruzione

Nelle ultime ore sono emersi alcuni dettagli in merito all’accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, all’interno dell’abitazione sarebbe esplosa una lite tra madre e figlia relativamente a un lavoro domestico non eseguito. Dopo un presunto rimprovero, la 15enne avrebbe afferrato un coltello da cucina per poi colpire la madre alla schiena. Una sola coltellata, riporta Ansa, che sarebbe risultata però fatale. La vittima sarebbe stata raggiunta al cuore.

Sarebbe stata la 15enne a chiamare il 118 per allertare i soccorsi, rivelando di aver fatto del male alla mamma. La Procura di Bergamo ha disposto il sequestro dell’appartamento e del caso è stata informata anche la Procura minorile di Brescia. In casa, al momento della presunta lite sfociata in tragedia, non ci sarebbero state altre persone. Conclusi i rilievi dei carabinieri, la salma della 43enne è stata trasferita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per l’autopsia.