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Nada Ovcina ricorda Gianni Nazzaro a Domenica In, lo straziante racconto: “Mi è morto in braccio”

Pubblicato: 19/09/2021 17:09

Domenica In ricorda il grande Gianni Nazzaro, scomparso il 27 luglio a 72 anni per un tumore ai polmoni. Mara Venier accoglie in studio la compagna di una vita del compianto cantante, Nada Ovcina, che tra le lacrime ricorda i suoi ultimi istanti di vita: “Mi è morto in braccio“. Forte commozione in studio.

Nada Ovcina ospite a Domenica In: il ricordo di Gianni Nazzaro

Gianni Nazzaro è al centro di un commosso ricordo nello studio di Domenica In, nella puntata in onda questo pomeriggio. Il cantante, che con il romanticismo dei suoi brani ha fatto sognare un’intera generazione negli anni ’70, è scomparso lo scorso 27 luglio all’età di 72 anni, per via di un tumore ai polmoni. La sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di Nada Ovcina, la sua compagna di vita. La coppia si è sposata negli anni ’70, per poi separarsi e ritrovarsi nuovamente, segno che la passione tra di loro non si era mai esaurita.

Nada Ovcina, confessandosi a cuore aperto ai microfoni di Mara Venier, spiega come sono andate le cose: “Lui ha avuto un tumore ai polmoni“. Sino alle complicanze che hanno portato alla dipartita del cantante: “Ultimamente siamo andati a Genova. Al ritorno ha acceso l’aria condizionata, se l’è presa in faccia per 600 km, gli è venuta la broncopolmonite e questo ha scatenato tutto: 15 giorni dopo non ce l’ha fatta più. Il tumore l’abbiamo gestito molto bene, stava bene, ma questa broncopolmonite ha scatenato tutto. Mi è morto in braccio“.

Gianni Nazzaro e Nada Ovcina: l’ultimo atto d’amore

Il dolore per la scomparsa del suo Gianni si unisce, dall’altro lato, all’ultimo atto d’amore che renderà il loro legame indistruttibile ed eterno. Il cantante, infatti, ha chiesto alla sua Nada di sposarla nel letto d’ospedale: “Prima di morire lui mi fa: ‘Non mi lasciare, sposiamoci, voglio avere la certezza che rimarrai sempre con me. Alle tre di notte ho organizzato un matrimonio e ci siamo sposati alla clinica Gemelli, ed era felice“.

Ad oggi di Gianni Nazzaro resta il ricordo non solo della sua carriera, ma anche della sensibilità delle canzoni d’amore che ha scritto nel corso degli anni. Il desiderio di Nada Ovcina è quello di rendere immortale il suo ricordo: “Un dolore che non finirà mai: la mia unica ragione di vita è mantenere la sua immagine presente con il pubblico, perché lui era adoratissimo. Tutti lo conoscevano“.