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Droga dello stupro, tra inibitori della volontà e amnesie: che cos’è e cosa provoca nelle vittime

Pubblicato: 22/09/2021 12:26

Quando si parla di “droga dello stupro” vengono in mente molti casi di cronaca, oltre alle raccomandazioni di non lasciare mai incustodito il proprio drink. Ma quali sono le sostanze incluse sotto questo nome e perché sono spesso utilizzate per commettere violenze sessuali?

Droga dello stupro: gli effetti sedativi e il commercio online

Sotto l’etichetta di “droga dello stupro” sono comprese due sostanze psicoattive, il GBL e il GHB, quest’ultima detta anche “ecstasy liquida”. Sono entrambe utilizzate in ambito medico, ma destano preoccupazione per il loro uso criminale per alcuni motivi, tra cui:

  • I loro effetti sedativi;
  • La relativa facilità con cui sono disponibili online, da Paesi con regole meno severe;
  • Sono tendenzialmente inodori, incolori e idrosolubili;
  • Sono facilmente assorbite, metabolizzate ed eliminate dall’organismo.

Entrambe le sostanze sono reperibili in forma liquida insapore e incolore, oppure come polvere bianca o in pastiglia. La Drug Enforcement Administration degli USA ha spiegato come il GHB e il GBL presentino un gusto lievemente salato, che sarebbe però indistinguibile in bevande come soft drink, distillati, liquori o birre.

Droga dello stupro: cosa sono il GHB e il GBL

Il GHB (acido gamma-idrossibutirrico), è una molecola naturalmente presente nel sistema nervoso centrale e in molti tessuti. Fu isolata e studiata nel 1960 dal medico e biologo francese Henry Laborit ed è coinvolta nel rilascio di differenti neurotrasmettitori, tra cui dopamina e serotonina. Per queste sue caratteristiche fu da subito utilizzata come farmaco sedativo, miorilassante e ipnotico. Ne fu anche ricavato il sale sodico, chiamato sodio oxibato, da somministrare come farmaco per la cura della narcolessia e della dipendenza da alcol.

Il GBL (gamma-butirrolattone) è un precursore metabolico del GHB: dopo essere stato assunto, infatti, il GBL subisce un processo biochimico che lo converte in GHB. È utilizzato anche nella produzione industriale di solventi e prodotti per sverniciare superfici e, partire dal 1980, il GBL fu venduto negli Stati Uniti anche come integratore nutrizionale. Può infatti aumentare la secrezione dell’ormone della crescita (GH) correlata al sonno, in qualità di precursore metabolico del GHB.

Droga dello stupro: riduce le inibizioni e provoca stati di amnesia

Quando sono assunte, gli effetti farmacodinamici di queste sostanze possono provocare una riduzione delle inibizioni e un aumento del senso di rilassamento e di fiducia. In dosi massicce inducono stati di sedazione e stordimento entro 15-30 minuti dall’assunzione. Queste condizioni possono durare fino a 3 ore e interferiscono con i normali processi di formazione dei ricordi, provocando stati di amnesia.

Circa gli effetti del GHB, Anneke Goudriaan, esperta di dipendenze e ricercatrice del Dipartimento di Psichiatria del centro Arkin in Olanda, spiega nei suoi studi come questa sostanza causi un aumento di dopamina, provocando un senso di benessere. Per questo motivo, chi fa uso di GHB perde i sensi e si risveglia in forma e con un senso di felicità, perché sente gli effetti intensificati della dopamina sul cervello.

Droga dello stupro: la difficoltà della rilevazione e gli effetti più gravi

A causa della rapida assimilazione nell’organismo, le tracce di GHB resistono fino a 8 ore nel sangue e 12 ore nelle urine, ma spesso sono ancora più difficili da individuare a causa della presenza di GHB endogeno. Gli effetti di questa sostanza sono amplificati da altre sostanze psicoattive, qual è appunto l’etanolo contenuto nelle bevande alcoliche. Per questo motivo, gli effetti dell’assunzione possono comprendere anche:

  • Vertigini;
  • Allucinazioni;
  • Stati di confusione e difficoltà a coordinare i movimenti;
  • Nausea e vomito;
  • Convulsioni e collassi;
  • Stati comatosi e, in alcuni casi, morte.

Droga dello stupro, com’è classificata in Italia

In Italia, il Testo unico sugli stupefacenti (DPR 309/90) e le successive modifiche apportate con la Legge 79/2014 vedono l’inserimento del GBL e del GHB nella tabella delle benzodiazepine, una classe di psicofarmaci. Sono definite sostanze stupefacenti e psicotrope poste sotto controllo internazionale e nazionale, e sono collegate al sistema sanzionatorio per gli usi illeciti.