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Cambiamenti climatici e fenomeni estremi: lo studio che mostra il futuro dei bambini nati pochi anni fa

Pubblicato: 27/09/2021 13:49

Per la prima volta, uno studio ha esaminato quali potrebbero essere le conseguenze dei cambiamenti climatici per i bimbi nati nel 2020 e negli anni precedenti. In particolare, si è calcolata la maggiore esposizione ai fenomeni climatici estremi come quelli che stiamo vivendo nell’ultimo periodo, e lo scenario che si prospetterebbe è sconcertante.

Cambiamenti climatici: come sarà il mondo quando i bimbi diventeranno adulti

Lo studio, pubblicato su Science con il titolo Intergenerational inequities in exposure to climate extremes, è stato condotto dai ricercatori della Vrije Universiteit Brussel ed è il primo che unisce la scienza del clima alla demografia. In base all’attuale andamento delle politiche climatiche, lo studio ha esaminato le scenario che si prospetta a un bambino che nel 2020 ha 6 anni e che potrebbe trovarsi a vivere in un mondo più caldo di 3°. Rispetto a chi ha vissuto in condizioni climatiche preindustriali, nel corso della sua vita il bimbo dovrebbe fronteggiare il doppio di incendi e cicloni tropicali, il triplo di inondazioni fluviali, il quadruplo di mancati raccolti, 5 volte tanto la siccità e 36 volte tanto le ondate di calore. Queste ondate sarebbero destinate a crescere di 44 volte se il riscaldamento globale dovesse salire a 3,5° e potrebbero essere la quotidianità dei bambini nati nel 2020.

I cambiamenti climatici tra differenze generazionali e geografiche

Oltre alle profonde differenze generazionali, lo studio avrebbe evidenziato anche una notevole differenza per quanto riguarda l’entità degli eventi climatici estremi in base alla collocazione geografica. Ancora una volta, i Paesi a basso reddito sarebbero i più colpiti. Con la collaborazione di Save The Children è stato stimato che i bambini nati dal 2016 in Europa e in Asia centrale potrebbero sperimentare circa 4 volte più eventi estremi, mentre i bimbi dell’Africa sub-sahariana affronterebbero un aumento di quasi 6 volte superiore. Per loro, le ondate di calore potrebbero essere 50 volte maggiori.

Cambiamenti climatici, le basi dello studio

L’analisi è stata sviluppata a partire dal progetto Inter-Sectoral Impact Model Intercomparison Project, da cui è stata tratta una raccolta di proiezioni dell’impatto climatico multi-modello. Il progetto si basa sui lavori condotti da decine di gruppi di ricerca a livello mondiale ed è stato tenuto in considerazione assieme agli attuali obiettivi di riduzione di gas serra stabiliti dai governi. Le analisi hanno quindi permesso di calcolare, per ogni generazione nata tra il 1960 e il 2020 in tutto il mondo, l’esposizione nel corso della vita a ogni possibile scenario di riscaldamento globale tra 1° e 3,5° di aumento. Secondo lo studio, chi oggi ha più di 40 anni potrebbe non vivere abbastanza da sperimentare le conseguenze dei cambiamenti climatici e delle future politiche di contrasto al surriscaldamento globale.