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Cts: cinema, teatri, manifestazione sportive e musei cambia la capienza. Cosa succede adesso

Pubblicato: 27/09/2021 23:22

Si torna a parlare non tanto di aperture, quanto più di capienza. Il Comitato tecnico scientifico, infatti, si è dimostrato favorevole a graduali riaperture degli accessi a tutte le persone munite di Green pass per cinema, teatri, sale da concerto. Un cambiamento che i lavoratori dello spettacolo aspettavano da tempo. “Il CTS ritiene si possa procedere con graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass agli eventi sportivi“, si legge nel comunicato del Cts.

Cts: maggiore capienza per cinema e teatri

Il Comitato ha valutato “l’attuale evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dell’andamento della campagna vaccinale“, si legge, e “ritiene si possano prendere in considerazione allentamenti delle misure in essere, pur sottolineando la opportunità di una progressione graduale nelle riaperture, basata sul costante monitoraggio dell’andamento dell’epidemia combinato con la progressione delle coperture vaccinali nonché degli effetti delle riaperture stesse“. In zona bianca, quindi, un aumento della capienza massima delle strutture al 100% all’aperto e all’80% al chiuso.

Capienza e sport

Eventi sportivi con il green pass? Si può ampliare la capienza. Secondo il cts, un “aumento della capienza massima delle strutture all’aperto al 75% e per quelle al chiuso al 50% in zona bianca“, naturalmente con l’uso di mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi.

Capienza e i luoghi dell’arte

“Il CTS ritiene si possa procedere con graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass per cinema, teatri, sale da concerto“, si legge ancora. In questo caso un aumento della capienza massima delle strutture al 100% all’aperto e all’80% al chiuso in zona bianca. Anche in questo caso restano ovviamente in vigore tutte le regole in merito all’uso della mascherina e sottolinea come deve essere “posta massima attenzione alla qualità degli impianti di aereazione“.

Il CTS ha anche preso in esame la questione dei musei e degli accessi per cui “non pone limitazioni ma raccomanda di garantire l’organizzazione dei flussi per favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase con l’eccezione dei nuclei conviventi“.