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San Marino, l’aborto diventa legale: vittoria dei “sì” per la depenalizzazione dell’interruzione di gravidanza

Pubblicato: 27/09/2021 10:15

Alle 20 di ieri sera, a San Marino hanno chiuso le urne per il referendum sulla depenalizzazione dell’aborto. Ancora oggi infatti le donne sammarinesi che vogliono ricorrere all’interruzione di gravidanza devono recarsi al di fuori del loro Paese, dove invece è considerato un reato. I risultati parziali della votazione parlano di una schiacciante maggioranza di “sì” per l’abolizione della pena.

Referendum per la depenalizzazione dell’aborto a San Marino: il 77% dice “sì”

Arrivano dal ministero dell’Interno di San Marino i primi dati provvisori sul referendum per la legalizzazione dell’aborto. Il 77% dei votatori ha detto “sì”, schierandosi in netta maggioranza per consentire l’interruzione di gravidanza entro le 12 settimane. In caso di malformazioni del feto o rischi per la vita della gestante inolte, si potrebbe presto ricorrere all’aborto anche oltre questo termine. “Volete che sia consentito alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione, e anche successivamente se vi sia pericolo per la vita della donna o se vi siano anomalie e malformazioni del feto che comportino grave rischio per la salute fisica o psicologica della donna?” è il quesito presente sulla scheda di voto.

Stando ai primi dati riportati da Il Resto del Carlino, 11.119 sammarinesi (il 77,28%) si sono espressi per consentire l’aborto entro le 12 settimane, o oltre in caso di malformazioni al feto o rischio di vita per la madre. 3.265 elettori (22,7%) hanno espresso la loro contrarietà. In totale sarebbero poi state 98 le schede bianche e 77 le nulle. Non è prevista necessità di quorum. Ora sarà la politica a doversi occupare di sviluppare un progetto che renda legge i risultati alle urne.

L’aborto a San Marino: la storica legge che lo considera illegale

In Italia l’aborto è legale dal 1978. A San Marino, repubblica dalla forte tradizione cattolica, vige invece ancora una legge che fa riferimento al codice penale del 1865. Ancora oggi, l’aborto è punibile con il carcere con la reclusione dai 3 ai 6 anni ai sensi degli articoli 153 e 154. Negli anni, molte donne sanmarinesi hanno scelto di cercare sostegno al di fuori del loro Stato, in Italia o in altre nazioni dove l’interruzione di gravidanza è legale.

Ultimo Aggiornamento: 27/09/2021 10:40