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Giancarlo Magalli diventa attore e arriva sul set di Don Matteo. Quale sarà il suo personaggio nella fiction

Pubblicato: 29/09/2021 15:17

Giancarlo Magalli entra nel cast del nuovo Don Matteo. L’ex conduttore de I Fatti Vostri vestirà i panni di un personaggio che sarà molto vicino a Raoul Bova.

Tutto pronto per la nuova stagione di Don Matteo, la numero 13, in cui abbiamo già conosciuto la grande novità. Dopo l’annuncio dell’abbandono dell’originale, sappiamo che sarà l’attore romano Raul Bova (50 anni) a prendere il posto dell’amatissimo e unico Massimo Girotti, in arte Terence Hill (82 anni), che lascia la serie dopo oltre 250 puntate e 20 anni di servizio. 

Don Matteo e la new entry Giancarlo Magalli

Tra le novità in assoluto di questa nuova stagione di Don Matteo sarà la new entry Giancarlo Magalli (74 anni). Vedremo l’ex conduttore e icona de I Fatti Vostri nelle vesti del nuovo Vescovo di Spoleto-Norcia e consigliere spirituale e prezioso di Raul Bova. 

La conferma arriva direttamente dalla rivista TV Sorrisi e Canzoni durante un’intervista al nuovo protagonista Raoul Bova, che è stata una vera e propria notizia stravolgente di cui non si era mai sentito parlare, né tantomeno si era fatto il nome di Magalli.

Gli autori non hanno ancora svelato il nome di scena di Giancarlo Magalli (che non è nuovissimo sulle scene) ma sappiamo già che sarà uno degli elementi chiave della stagione 13 di Don Matteo che, si spera, avrà lunga vita sul set. Le nuove riprese sono già iniziate e vedranno ancora Terence Hill per le prime 4 puntate, ma ci vorrà ancora qualche mese prima dell’uscita, prevista all’inizio del 2022.

Il nuovo personaggio di Don Matteo ha un nome

Il nome sarà Don Massimo (di cui conosciamo anche il cognome, Mezzanotte) che prenderà il testimone della Parrocchia di Santa Eufemia a Spoleto.

Raoul Bova TV Sorrisi e Canzoni ha parlato un po’ del suo personaggio: Don Massimo un cognome ce l’ha, si chiama Mezzanotte. Deve imparare a fare il parroco, a stare con la gente. E anche a fare l’investigatore, che non è proprio il primo pensiero quando arriva a Spoleto. Tanto Don Matteo era sicuro di sé, tanto lui è pieno di dubbi che affronta parlandone con il suo vescovo”