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Nicolas Sarkozy condannato a un anno di carcere: l’ex presidente è stato accusato di finanziamento illegale

Pubblicato: 30/09/2021 15:53

Il tribunale di Parigi ha condannato Nicolas Sarkozy a un anno di carcere senza condizionale. Sull’ex presidente della Repubblica francese pende l’accusa di “finanziamento illecito” per la campagna elettorale per la corsa all’Eliseo avvenuta nel 2012. Sarkozy non è il solo a essere stato condannato.

Nicolas Sakozy accusato di “finanziamento illecito”: l’inchiesta

Nicolas Sarkozy è stato condannato dal tribunale di Parigi alla pena massimale di un anno di prigione per il “finanziamento illegale della sua campagna per le presidenziali del 2021”, spiega Le Monde. L’inchiesta sulle false fatture svolta a carico dell’ex Presidente del consiglio francese è nota come Bygmalion e procedeva ormai da alcuni anni.

La presidente del tribunale Caroline Viguier ha parlato di fatti “di una gravità senza precedenti”. Sarkozy- ha spiegato- ha “proseguito l’organizzazione di comizi, consentito nuove prestazioni, disposto spese e volontariamente omesso, in qualità di candidato, di esercitare un controllo sulle uscite“.

“Non era la sua prima campagna, aveva avuto un’esperienza di candidato” ha ricordato ancora nel discorso riportato da Le Monde.

Nicolas Sarkozy condannato a un anno di prigione: indosserà un braccialetto elettronico

L’ex presidente della Repubblica francese dovrà scontare una pena di un anno di carcere senza condizionale. Nicolas Sarkozy non era presente in aula al momento della lettura del verdetto. Il tribunale ha precisato che “la pena sarà applicata ed eseguita in base al regime della sorveglianza elettronica”, spiega Ansa. Il politico non dovrà quindi andare in carcere.

In queste ore, Sarkozy ha negato con forza ogni accusa a suo carico. I giudici sostengono invece che lui abbia speso con “totale disinvoltura” grandi somme di denaro. Oltre a lui sono imputate altre 14 persone. Secondo Le Monde anche Guillaume Lambert, ex direttore della campagna elettorale del politico, è stato condannato per frode e complicità a 3 anni e 6 mesi di prigione.

2 sono invece gli anni di condanna indicati per Philippe Briand, ex presidente dell’associazione finanziaria della campagna. Jérôme Lavrilleux, ex direttore aggiunto della campagna presidenziale del 2012, è stato ritenuto colpevole di “abuso di fiducia, complicità in frode e finanziamento illegale”. La sua condanna ammonta a 3 anni di prigione, ai quali si aggiunge la piena illeggibilità per 3 anni.