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SPID obbligatorio per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione: cosa occorre sapere

Pubblicato: 01/10/2021 13:25

Dal 1° ottobre non è più possibile accedere con password e pin ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Le “vecchie” credenziali, infatti, da oggi sono sostituite da SPID, CIE e CNS. Come fare per ottenere queste nuove credenziali e quando saranno richieste ai cittadini.

SPID: a cosa serve e cosa bisogna avere per richiederlo

SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. Dal 1° ottobre 2021 è l’unica modalità consentita per l’accesso nelle aree personali nei sistemi della Pubblica Amministrazione. SPID potrà essere utilizzato per molteplici operazioni, tra cui per esempio:

  • Accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia Entrate-Riscossione, dopo l’eliminazione delle credenziali Fisconline ed Entratel;
  • Registrazione online di contratti di locazione e atti pubblici;
  • Richiesta di bonus tramite registrazione su apposite piattaforme istituzionali;
  • Verifica delle proprie cartelle esattoriali;
  • Richiesta di Reddito di Cittadinanza;
  • Richiesta di certificazione Isee.

L’obiettivo è eliminare la scomodità di molteplici credenziali per ogni singolo servizio. Per ottenere lo SPID occorrono:

  • Un documento di riconoscimento italiano in corso di validità (carta di identità, passaporto, patente);
  • Avere almeno 18 anni;
  • Essere in possesso di tessera sanitaria o comunque di codice fiscale;
  • Avere un indirizzo email;
  • Avere un numero di cellulare.

SPID, dove si richiede e come si fa a ottenerlo

Lo SPID viene fornito da identity provider accreditati in modo ufficiale dall’Agenzia per l’Italia Digitale:

  • Aruba;
  • Infocert;
  • Intesa;
  • Lepida;
  • Namirial;
  • Poste italiane;
  • Sielte;
  • Register;
  • Tim.

Questi identity provider offrono lo SPID gratuitamente oppure a pagamento, con differenti modalità di riconoscimento:

  • di persona: è possibile recarsi presso gli uffici dei provider di identità digitale, gli appositi sportelli delle pubbliche amministrazioni, le postazioni convenzionate con uno o più gestori o presso le attività commerciali in convenzione con i gestori di identità;
  • via webcam, con un operatore predisposto dall’identity provider;
  • con Carta d’Identità Elettronica CIE o passaporto elettronico, attraverso le app degli identity provider;
  • con Carta Nazionale dei Servizi CNS, la tessera sanitaria o con firma digitale tramite lettore (ad esempio la smart card).

SPID, quali sono i livelli di sicurezza e chi è escluso dall’obbligo

Lo SPID presenta 3 livelli di sicurezza:

  • SPID1, con nome utente e password;
  • SPID2, con ulteriore richiesta di password temporanea;
  • SPID3, con richiesta di smart card, firma digitale o strumenti simili erogati direttamente dall’identity provider.

L’INAIL fa sapere che l’obbligo di SPID non si estende ad alcune categorie di persone, quali:

  • minori di anni 18;
  • extracomunitari privi di un documento di identità riconosciuto nel sistema SPID;
  • soggetti assistiti da tutori, curatori o amministratori di sostegno.

Come ottenere anche le credenziali CIE e CNS

Oltre allo SPID, può essere utile sapere come ottenere anche l’accesso tramite CIE o CNS:

  • CIE è la Carta di Identità Elettronica, è riconosciuta anche in Europa e si ottiene rivolgendosi al proprio Comune di residenza. Costa 16,79€, a cui vanno aggiunti i diritti fissi e di segreteria se previsti;
  • CNS è la Carta Nazionale dei Servizi (o Tessera Sanitaria). È erogata dal Comune o dall’Agenzia delle Entrate in automatico dopo l’attribuzione del Codice Fiscale. Viene spedita a casa ma, per poter utilizzare la tessera sanitaria come CNS, è necessario recarsi presso gli uffici della propria Regione di residenza. Qui è possibile ricevere una busta contenente il PIN per il suo utilizzo e in seguito occorre dotarsi di un lettore di smart card.