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Massimo Galli indagato per nomine e concorsi truccati nelle università: le accuse all’infettivologo

Pubblicato: 05/10/2021 16:02

Massimo Galli è uno dei docenti indagati nell’inchiesta aperta dalla procura di Milano sulle presunte iscrizioni e nomine irregolari in ambito universitario. Fra le accuse ipotizzate per ben 33 persone vi sarebbero anche l’associazione per delinquere, la corruzione e l’abuso di ufficio. Questa mattina sono partite perquisizioni e acquisizioni di documenti da parte dei carabinieri del Nas di Milano.

Massimo Galli indagato con altri docenti universitari: le accuse a suo carico

24 docenti delle università di Milano, Torino, Pavia, Roma e Palermo sono fra le 33 persone indagate dai Nas di Milano nell’inchiesta ordinata al pm Luigi Furno e dell’aggiunto Eugenio Fusco. A far scattare l’attenzione dei carabinieri sarebbero state delle irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e le assunzioni di docenti, assistenti e dirigenti ospedalieri, spiega Ansa. Inoltre vi sarebbero anche le accuse di associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio.

Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano divenuto molto noto nei mesi di pandemia da Coronavirus, sarebbe fra i docenti indagati nell’inchiesta. La accusa che lo riguarda è quella di aver “turbato” con “promesse e collusioni” la procedura per 6 assunzioni. Galli avrebbe agito in concorso con il dg della Asst Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e con Manuela Nebuloni.

Massimo Galli avrebbe “truccato” il concorso per favorire un candidato

In qualità di professore dell’Università degli Studi di Milano nel dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche e di direttore del reparto di malattie infettive Galli non avrebbe soltanto truccato le assunzioni di cui sopra. Le indagini riguarderebbero anche un’altra ipotesi turbativa, riguardante il posto da professore di ruolo all’Università Statale. Galli avrebbe interferito nel concorso per favorire un candidato risultato poi vincente. L’infettivologo avrebbe attestato che il “prospetto contenente i punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale”, mentre fu “concordato” solo in seguito. Ciò è quanto riferiscono i pm.

Al fianco di Massimo Galli ci sarebbe anche un noto virologo, come lui in prima linea nella lotta al Covid-19. Si tratta di Massimo Andreoni, professore ordinario alla Sapienza di Roma, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e primario del policlinico Tor Vergata. Insieme a Galli e altri colleghi, Andreoni è accusato di falso come componente della commissione giudicatrice del concorso bandito a luglio 2020 per un docente di seconda fascia all’Università di Torino.