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Pippo Franco, sospetti sul presunto possesso di Green Pass falso. Il suo medico è indagato a Roma

Pubblicato: 05/10/2021 15:12

Pippo Franco è nel mirino dell’inchiesta dei Nas e della Procura di Roma per via della presunta falsa certificazione vaccinale presentata recentemente. L’attore, comico e conduttore tv avrebbe mostrato un Green Pass falso. Proprio in questi giorni, è candidato alle elezioni comunali di Roma con la coalizione di Centrodestra.

Pippo Franco, ipotesi di Green Pass falso: l’accusa

È un caso che ha lasciato forti perplessità quello scoppiato in queste ore a Roma, in merito a Pippo Franco. I Nas di Roma stanno indagando sui presunti Green Pass falsi nella Capitale e fra i nomi emersi in questi giorni spunta anche quello dell’attore comico. Franco, spiega Il Fatto Quotidiano, sarebbe fra i pazienti del medico di base del quartiere Appio-Tuscolano indagato dalla Procura di Roma per aver inserito nel sistema informatico circa 100 certificazioni non regolari, che attesterebbero il falso in merito all’immunizzazione raggiunta con vaccini mai somministrati. L’Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato ha commentato in queste ore la vicenda. “Pippo Franco? Se venissero confermate le notizie relative a presunti Green pass falsi sarebbero gravissime” ha dichiarato. “Auspico– ha aggiunto- che si faccia subito chiarezza su questa vicenda“. Nell’inchiesta sarebbero coinvolti anche vip, sportivi, imprenditori e persone della cosiddetta “Roma bene” che orbiterebbero attorno allo studio medico.

Il Green Pass di Pippo Franco potrebbe essere falso: le sue parole in merito

Pippo Franco è attualmente candidato con la lista civica di Enrico Michetti per le elezioni comunali a Roma. In queste ore non si è pronunciato in merito alla questione “Green Pass falsi“. Lo scorso settembre, in un intervento a L’Aria che tira, aveva dichiarato: “Ho il Green pass ma più di questo non voglio dire”. I magistrati potrebbero invece richiedergli di spiegare quanto accaduto e se effettivamente le accuse sul suo conto sono fondate.

A insospettire in modo particolare gli investigatori sarebbe in particolar modo il fatto che Pippo Franco abiterebbe in un quartiere nel nord di Roma, ben lontano dallo studio medico indagato. Quest’ultimo infatti sarebbe una semi-periferia a sud-est della zona Tuscolana. Tuttavia, non è in alcun modo vietato iscriversi nelle liste di un medico appartenente a una Asl diversa da quella di residenza.