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Scontri No Green Pass: chi sono i “leader neri” fra i 12 arrestati per l’assalto alla Cgil di Roma

Pubblicato: 11/10/2021 09:47

Gli scontri avvenuti sabato presso la sede della Cgil di Roma hanno portato all’arresto di 12 persone fra i circa 600 manifestanti identificate. Fra di loro ci sono Roberto Fiore, fondatore di Terza Posizione e Forza Nuova e Giuliano Castellino, il suo erede, ma non sono i soli. I coordinatori dell’irruzione hanno alle spalle storie politiche differenti, unite dal comune “credo” neofascista e antisistema.

Chi sono gli arrestati degli scontri No Green Pass: la vita di Roberto Fiore

Roberto Fiore è stato protagonista degli scontri No Green Pass avvenuti sabato a Roma, dopo un anno di contestazioni sulle scelte del governo in merito alla pandemia e alla campagna vaccinale. Il manifestante, spiega Ansa, ha alle spalle una lunga esperienza di lotte politiche animate dall’estremismo “nero”. Fiore è nato nel 1959, ha 11 figli e milita nei gruppi politici del suo schieramento sin da giovanissimo. Negli anni ’70 fonda, insieme a Giuseppe Dimistri e Gabriele Adinolfi, Terza Posizione. Agli inizi degli anni ’80 la Procura di Bologna emette una richiesta di cattura in seguito alle indagini sulla strage della stazione, rispetto alla quale lui risulta però estraneo. Fugge a Londra, dove nel 1982 è arrestato con un mandato di cattura internazionale. L’Inghilterra nega l’estradizione e lui continua a vivere oltremanica fino alla fine degli anni ’90. A Londra diventa imprenditore e fonda una società di organizzazione di viaggi-studio. Il successo lo porta a ottenere un patrimonio milionario.

Al suo ritorno in Italia fonda Forza Nuova con Massimo Morsello e si candida in varie elezioni, alleandosi anche con il Centrodestra. Nel 2008 prende il posto che era stato di Alessandra Mussolini al Parlamento europeo. Nel 2013 e nel 2019 si candida alle politiche, ma in enntrambe le occasioni non ottiene il successo sperato.

Gli arrestati degli scontri No Green Pass: chi è Giuliano Castellino

Giuliano Castellino, arrestato con Fiore in seguito agli scontri di sabato, ha 45 anni ed è il leader romano di Forza Nuova. La Procura di Roma ha spesso indagato su di lui. Fra le indagini che lo riguardano ve ne è anche una riguardante i presunti ricatti dell’allora presidente della Roma, Franco Sensi, per ottenere ingressi gratuiti allo stadio. A luglio 2020 è stato condannato a 5 anni e mezzo per aver aggredito due giornalisti dell’Espresso durante una commemorazione al Verano dei fatti di Acca Larentia. Lo scorso gennaio, spiega Ansa, sarebbe stato accusato di aver violato le disposizioni in vigore per l’emergenza covid durante una manifestazione. Il tribunale di Roma avrebbe quindi applicato su di lui la sorveglianza speciale. Lo scorso 13 settembre un Daspo avrebbe inoltre vietato a Castellino di seguire le partite della Roma dal vivo per i prossimi cinque anni.

Chi è Luigi Aronica, arrestato durante gli scontri No Green Pass

A prendere parte alla manifestazione di sabato 9 ottobre c’era anche Luigi Aronica, uno dei fondatori dei Nuclei Armati Rivoluzionari. Il 65enne è noto come “er pantera di Monteverde” e prende parte da anni alle manifestazioni di Forza Nuova. In passato ha trascorso circa 18 anni in carcere per via di varie condanne. Nel 1977 è protagonista di un assalto al ristorante romano Borgo Pio, durante il quale rimangono ferite due persone. Aronica sembrerebbe anche legato all’omicidio di Walter Rossi, militante di Lotta Continua.

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2021 12:24