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Ballottaggio, si torna al voto in diversi Comuni: quali sono le date e cosa occorre sapere

Pubblicato: 12/10/2021 14:12

Domenica 17 e lunedì 18 ottobre molti cittadini saranno chiamati al ballottaggio per l’elezione del Sindaco del proprio Comune. Ecco come si svolgeranno i ballottaggi e quali saranno le differenze rispetto al primo turno delle votazioni.

Quando sarà il ballottaggio: giorni, orari e documenti necessari

I ballottaggi coinvolgeranno alcune grandi città, tra cui Roma, Torino e Trieste, e 6 capoluoghi di provincia: Benevento, Caserta, Isernia, Latina, Savona e Varese. Le urne riapriranno nei seguenti giorni e orari:

  • Domenica 17 ottobre, dalle 7 alle 23;
  • Lunedì 18 ottobre, dalle 7 alle 15.

Per poter votare occorre essere in possesso di un documento di riconoscimento in corso di validità e della propria tessera elettorale. Per accedere alle urne non sarà però necessario possedere il Green Pass né effettuare un tampone. Restano però gli obblighi di indossare la mascherina e igienizzare le mani. Per le persone i quarantena saranno predisposti seggi per la raccolta del voto domiciliare.

Come si vota al ballottaggio: le differenze rispetto al primo turno

Al ballottaggio sono ammessi i 2 candidati sindaco che hanno abbiano ottenuto il maggior numero di voti al primo turno. Il vincitore sarà il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti validi in seguito al secondo turno. I seggi in Consiglio comunale saranno assegnati in seguito all’elezione del sindaco, dunque dopo l’esito del ballottaggio. In occasione del ballottaggio non è più possibile effettuare il voto disgiunto, dunque i cittadini dovranno scegliere una lista collegata al candidato sindaco per cui intendono esprimere la propria preferenza. Le liste collegate ai candidati potrebbero essere più numerose rispetto al primo turno, perché sono consentiti gli “apparentamenti” in favore dei candidati entro 7 giorni dal primo turno.

Ballottaggio, quali sono le differenze tra i Comuni

Nei Comuni con meno di 15.000 abitanti, il ballottaggio è previsto soltanto nel caso in cui 2 candidati sindaco abbiano ottenuto il medesimo numero di voti al primo turno. Altrimenti, vince l’elezione il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti, senza l’obbligo di raggiungere la maggioranza assoluta. Nei Comuni più grandi, con più di 15.000 abitanti, i ballottaggi sono invece previsti quando nessun candidato ha raccolto il 50%+1, cioè la maggioranza assoluta, dei voti. In quest’ultimo caso, il secondo turno di votazioni è previsto nel corso della seconda domenica successiva al primo turno.