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Claudio Baglioni allo Zecchino d’Oro: il cantautore sarà in gara per la prima volta a 70 anni

Pubblicato: 13/10/2021 16:06

Claudio Baglioni sarà in gara nella prossima edizione dello Zecchino d’Oro. A prendere parte alla competizione però non sarà lui in prima persona, ma la sua musica, scritta per accompagnare il testo di Ci sarà un po’ di voi, brano affidato a una piccola cantante. Il noto cantautore romano ha ammesso di aver temuto inizialmente di non poter riuscire a offrire il suo contributo, qualcosa in particolare però gli avrebbe permesso di esaudire la speciale richiesta.

Claudio Baglioni allo Zecchino d’Oro: la prima esperienza nella gara canora

Con i suoi 70 anni, Claudio Baglioni si prepara a prendere parte per la prima volta allo Zecchino d’Oro. La nota competizione canora dedicata ai talenti di giovani e giovanissimi riguarderà anche lui quest’anno, riferisce La Repubblica. Il cantautore ovviamente non potrà essere uno dei concorrenti, ma il suo contributo sarà certamente riconoscibile. Sua sarà infatti la musica del brano Ci sarà un po’ di voi, brano il cui testo è stato scritto da Maria Francesca Polli. La piccola interprete che salirà a dicembre sul palco dello Zecchino a dicembre si chiama Veronica Marchesi, ha 9 anni ed è di Gorle (Bergamo). In totale sono 14 le canzoni selezionate fra 550 proposte. A interpretarle ci saranno 17 solisti, fra i 6 e i 10 anni, scelti fra i 3000 bambini che hanno inviato la richiesta di partecipare ai casting.

Claudio Baglioni e la prima esperienza allo Zecchino d’Oro: il suo racconto

Claudio Baglioni ha raccontato come ha affrontato l’esperienza di preparazione del brano per uno dei piccoli interpreti dello Zecchino d’Oro. “Avevo detto a Maria Francesca Polli che difficilmente sarei riuscito a ricavare qualcosa di buono dal testo” ha ammesso. A destare la sua preoccupazione, non sarebbe stato il testo, suo avviso “davvero bello”. “Il fatto è che ho sempre scritto prima le parti musicali delle mie canzoni. Alle parole lavoro sempre dopo” la sua spiegazione. “Forse perché ho più confidenza con le note che con loro e temo sempre di spezzare l’incanto. Appena l’ho letto però me ne sono innamorato. La musica è venuta così, calamitata dalle paroleha concluso.