Vai al contenuto

Green Pass, i lavoratori del porto di Trieste contro l’obbligo dal 15 ottobre: “Non scendiamo a patti”

Pubblicato: 13/10/2021 15:06

L’imminente introduzione dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro prevista per il 15 ottobre sta destando polemiche fra i lavoratori italiani. Gli operatori del porto di Trieste hanno annunciato il blocco totale delle operazioni in vista di venerdì rifiutando di scendere a patti. Per loro naufraga anche la possibilità di accettare il ricorso a tamponi gratuiti.

Triste: i lavoratori del porto pronti al blocco per protestare contro il Green Pass

Il porto di Trieste rischia di fermarsi. Venerdì 15 ottobre, in occasione dell’obbligo del Green Pass sul lavoro, i lavoratori fermeranno la loro attività, per richiedere la rimozione della nova norma. La circolare del Viminale, ricorda Ansa, raccomanda alle imprese di “mettere a disposizione del personale sprovvisto di Green Pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti. La scelta determinante però viene affidata agli operatori economici, che “potranno valutare”. Il Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste (Clpt) ha respinto l’opzione di offrire tamponi gratis ai dipendenti.

Non scendiamo a patti fino a quando non sarà tolto l’obbligo del Green Pass” spiegano in una nota. Solo lunedì spedizionieri e terminalisti riuniti in prefettura si erano detti “disponibili a valutare la possibilità” di accedere a tamponi gratuiti, spiega La Repubblica. Nelle ultime ore però la loro opinione sarebbe cambiata. “Tamponi? Noi non vogliamo il Green pass” ha dichiarato infatti Stefano Puzzer, portavoce del comitato.

Scontri contro l’obbligo di Green Pass: Trieste annuncia la chiusura di altri porti

Il portavoce dei portuali di Trieste ha annunciato che il porto friulano non sarà il solo a restare chiuso. “L’unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass” ha dichiarato all’Huffington Post“Il blocco di venerdì è confermato, oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Anche quello di Genova? Non mi fermerei a quello di Genova, quasi tutti i porti si fermeranno. Stasera ne avremo conferma” ha aggiunto. Secondo le fonti sindacali udite da Ansa, Napoli, Salerno, Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi non dovrebbero tuttavia essere coinvolti da blocchi e proteste.

“Quando si tratta di occuparsi di temi che riguardano i porti, emergono solo insipienza e superficialità. Di volta in volta assistiamo al commissariamento del Ministero delle Infrastrutture, queste le parole di Luigi Merlo, presidente di Federlogistica. L’accusa al Ministero degli Interni è quella di aver introdotto il Green Pass nei porti “senza conoscerli e senza avere la minima idea di come funzionino, di quali equilibri li caratterizzino, persino di quali rapporti intercorrano fra concessionari e Stato”.

Ultimo Aggiornamento: 13/10/2021 17:50