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Claudio Baglioni elogia la sua conduzione al Festival di Sanremo: la riflessione del cantante a Verissimo

Pubblicato: 31/10/2021 17:31

Gran colpo di Silvia Toffanin che, per la prima volta, intervista Claudio Baglioni nel salotto di Verissimo. L’occasione è quella di ripercorrere vita e carriera dell’artista, dai suoi successi alla ciliegina sulla torta: la conduzione del Festival di Sanremo. Di quell’esperienza ha solo ricordi positivi e spiega come, grazie alle modifiche da lui apportate, la kermesse sia stata dirottata verso i giovani e la musica che tuttora si apprezza.

Claudio Baglioni e l’esperienza a Sanremo: i ricordi del cantautore

Claudio Baglioni è uno dei super ospiti dell’appuntamento domenicale con Verissimo. Ospite di Silvia Toffanin per la prima volta, il cantautore rivive la sua vita e la sua carriera costellata di grandi successi. Fra questi rientra anche il Festival di Sanremo: non in veste di concorrente – il cantautore non partecipò mai alla gara – ma in qualità di conduttore. Nel 2018 e nel 2019 ne prese il timone e rivoluzionò lo show.

Sanremo è una mostra difficile da tenere per le redini, tant’è che la prima volta mi nominai non direttore ma ‘dittatore artistico’. Mi è piaciuto cambiare un po’. Dall’altra fui ‘dirottatore artistico’ perché apportai modifiche sostanziali: eliminai l’eliminazione e inserii le Nuove Proposte abolendo la differenza tra giovani e campioni“.

Claudio Baglioni plaude il suo biennio al Festival di Sanremo

Non solo ‘dittatore’ e ‘dirottatore artistico’, come ha voluto ironicamente chiamarsi in vece del tradizionale ‘direttore artistico’. Claudio Baglioni ha anche contributo a portare al successo giovani cantanti, da Ultimo ad Achille Lauro, sino al fenomeno Mahmood. Il cantante ne parla con il cuore pieno di orgoglio, consapevole di aver dato un importante slancio alle loro carriere: “Mahmood vince Sanremo dopo aver vinto Sanremo Giovani nello stesso periodo e arrivò secondo all’Eurovision. Precede di poco questo enorme fenomeno dei Maneskin. E questo è interessante: vuol dire che abbiamo dirottato il Festival di Sanremo verso la musica che si apprezza“.

Sull’ipotesi di un ritorno alla conduzione della kermesse, Claudio Baglioni ne è convinto: “Credo proprio di no, perché prima di chiudere bottega vorrei tentare di fare alcune cose che mi girano per la testa da tempo. E poi perché Sanremo è un lusso, e uno il lusso se lo può permettere una, due volte al massimo“.