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Diplomatico russo trovato morto davanti l’ambasciata a Berlino: mistero sulla morte, si sospetta fosse una spia

Pubblicato: 06/11/2021 00:03

Mistero sulla morte di un diplomatico russo a Berlino, il cui corpo è stato trovato davanti la propria ambasciata. Il fatto è accaduto a ottobre, ma è stato reso noto solo venerdì, con Russia e Germania che mantengono strettissimo riserbo sulle circostanze della morte dell’uomo, di 35 anni. Il Paese natale del diplomatico avrebbe negato l’autopsia, derubricando le circostanze della morte a “tragico incidente“. Non è chiaro se l’uomo fosse una spia in Germania, dove episodi del genere non sono una novità. Ultimo in ordine di tempo, la fuga a Berlino dell’oppositore russo Alexei Navalny, avvelenato in Siberia lo scorso anno e ora in carcere.

Diplomatico russo trovato morto davanti l’ambasciata a Berlino

Il 35enne, accreditato come diplomatico di rango, sarebbe precipitato dai piani superiori di uno degli edifici del complesso dell’ambasciata russa a Berlino, secondo quanto riportato dalla BBC. Le cause della morte dell’uomo però non vedranno una conferma definitiva, avendo la Russia negato l’autopsia, come rende noto Der Spiegel, secondo cui il corpo sarebbe stato rinvenuto lo scorso 19 ottobre.

La notizia è però stata resa nota solo venerdì, accendendo speculazioni sulla possibilità che l’uomo fosse una spia russa a Berlino. La salma è stata rimpatriata e non sarà quindi possibile stabile se la morte sia stata dovuta alla caduta o se l’uomo fosse già deceduto quando ha toccato terra. Il ministero degli Esteri tedesco ha solo confermato il decesso, non fornendo ulteriori dettagli.

Una spia russa a Berlino: i sospetti sulla misteriosa morte

L’ipotesi che l’uomo fosse una spia non sorprenderebbe se venisse confermata, visto che la capitale tedesca più volte si è trovata invischiata in misteri riconducibili ai servizi segreti russi. In questo caso, la possibilità sarebbe corroborata dal fatto che il 35enne, la cui identità non è stata resa nota, sarebbe stato il figlio del vicedirettore del Second Service dell’FSB, un ramo dei servizi di sicurezza russi.

È quanto confermato da Bellingcat, sito di giornalismo investigativo olandese. La testata spiega come la stessa FSB sarebbe stata responsabile dell’assassinio di Zelimkhan Khangoshvili, ribelle ceceno con asilo politico a Berlino, nell’agosto 2019. Sempre Bellingcat rende noto che il diplomatico russo è stato trasferito nella capitale tedesca dal precedente incarico due mesi prima della morte di Khangoshvili ma il suo possibile coinvolgimento non è supportato da prove.