La data è precisa: nel 1021 d.C. i vichinghi si sarebbero effettivamente trovati in un piccolo insediamento in Nord America, nell’isola di Terranova. A rivelarlo uno studio condotto dall’università olandese di Groningen, che ha preso in esame alcuni oggetti in legno rinvenuti nel sito, datandoli con una tecnica innovativa. Sebbene la presenza degli europei in questo specifico insediamento fosse stata confermata già in passato, è la prima volta che si giunge ad avere una data così precisa con un approccio scientifico.
L’insediamento vichingo in America mille anni fa
La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Nature, si è concentrata sui reperti provenienti da Anse aux Meadows, nell’attuale Canada. Nel 1960, nei pressi di questo villaggio di pescatori, l’esploratore norvegese Helge Ingstad e l’archeologa Anne Stine Ingstad scoprirono le tracce di alcuni antichi edifici. I successivi scavi, e il confronto con analoghe strutture già rinvenute in Islanda, portarono all’ipotesi che si potesse trattare del primo insediamento vichingo del Nord America, al di fuori della Groenlandia.
L’approccio innovativo dello studio
Le precedenti datazioni al carbonio-14 dei manufatti lignei avevano fornito una forchetta di valori piuttosto ampia, ma non una data precisa. I ricercatori dell’Università di Groningen hanno utilizzato un diverso approccio, esaminando gli anelli di accrescimento dei tronchi rispetto ad un particolare evento. Gli alberi, come tutte le creature viventi, assorbono il radiocarbonio presente nell’atmosfera fino al momento della loro morte. Solo qualche anno fa si è scoperto che alcuni eventi di grande intensità, come le tempeste solari, possono causare un’improvviso aumento nella concentrazione di radiocarbonio.
Questi picchi del radiocarbonio sono rilevabili negli anelli di accrescimento dei tronchi e, conoscendo la data di una specifica tempesta solare, si può quindi risalire all’anno preciso in cui l’albero aveva cessato di vivere. Gli studiosi hanno analizzato i reperti lignei di Anse aux Meadows, concentrandosi su quelli che presentavano tagli compatibili con gli utensili in metallo caratteristici dei vichinghi, in contrasto con gli utensili di pietra utilizzati dalla popolazione indigena dell’epoca.
Radiocarbonio e tempeste solari: la data della spedizione vichinga in America
All’interno di questi reperti è stato possibile distinguere l’impronta di una tempesta solare verificatasi nell’anno 992. Da qui i ricercatori hanno contato 29 anelli fino alla corteccia esterna, il che ha consentito di stabilire l’anno esatto in cui l’albero era stato tagliato. “In quel preciso momento, semplicemente contando gli anelli in direzione della corteccia, sapevamo che tutti gli oggetti in legno che avevamo analizzato erano stati tagliati da uno scandinavo con un utensile in metallo, nell’anno 1021”, ha spiegato su Nature Margot Kuitems, una delle autrici dello studio.
Ancora non sappiamo quante spedizioni avessero raggiunto Terranova, né quanto i vichinghi si siano trattenuti sull’isola, ma arrivare ad una data così netta è indubbiamente significativo e pone le basi per ulteriori ricerche, a mille anni esatti dai fatti. “Oggi possiamo servirci della scienza, di vere misurazioni effettuate in laboratorio, per capire se leggende e miti si siano verificati realmente – ha dichiarato il professor Michael Dee, direttore della ricerca – Così facendo saremo in grado di analizzare la Storia in un modo completamente diverso da quanto fatto sinora”.